La verità in una lettera
testimonianza della buona volontà dimostrata da
Caldaia Nera (Black Kettle) nel corso del periodo più infiammato nei
rapporti tra bianchi e indiani, pubblichiamo la traduzione di una
lettera che lui e altri capi riuniti in consiglio spedirono ai
militari di Forte Lyon nel 1864. Si tratta di un documento di portata
storica eccezionale che venne rinvenuto parecchi anni dopo i fatti del
Sand Creek e del Washita, quando ormai la vicenda di Caldaia Nera era
giunta all’epilogo.
Villaggio Cheyenne, 29 agosto 1864
Al Maggiore Colley
Abbiamo ricevuto una lettera da parte di Bent
nella quale ci si chiede di stipulare un accordo di pace. Abbiamo
tenuto consiglio su questa richiesta e tutti noi siamo giunti alla
determinazione di fare la pace con voi aiutandovi a farla anche con i
Kiowas, i Comanches, gli Arapahoes, gli Apaches e i Siouxs.
Spediremo presto un messaggero ai Kiowas e
alle altre nazioni al riguardo di quel che vogliamo fare con voi.
Abbiamo saputo che avete alcuni prigionieri a Denver. Noi abbiamo
sette prigionieri che vorremmo restituirvi in cambio dei vostri. Ora
ci sono tre gruppi in guerra e due di Arapahoes. Sono fuori da qualche
tempo e li aspettiamo a breve. Quando abbiamo tenuto consiglio c’erano
alcuni Arapahoes e alcuni Siouxs. Ci aspettiamo notizie liete da voi.
Black Kettle e altri capi.
- Portata a Forte Lyon domenica 4
settembre 1864 da One Eye.
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