Su

 


Uno speciale di Michele De Concilio

La verità in una lettera

A

testimonianza della buona volontà dimostrata da Caldaia Nera (Black Kettle) nel corso del periodo più infiammato nei rapporti tra bianchi e indiani, pubblichiamo la traduzione di una lettera che lui e altri capi riuniti in consiglio spedirono ai militari di Forte Lyon nel 1864. Si tratta di un documento di portata storica eccezionale che venne rinvenuto parecchi anni dopo i fatti del Sand Creek e del Washita, quando ormai la vicenda di Caldaia Nera era giunta all’epilogo.

Villaggio Cheyenne, 29 agosto 1864

Al Maggiore Colley

Abbiamo ricevuto una lettera da parte di Bent nella quale ci si chiede di stipulare un accordo di pace. Abbiamo tenuto consiglio su questa richiesta e tutti noi siamo giunti alla determinazione di fare la pace con voi aiutandovi a farla anche con i Kiowas, i Comanches, gli Arapahoes, gli Apaches e i Siouxs.

Spediremo presto un messaggero ai Kiowas e alle altre nazioni al riguardo di quel che vogliamo fare con voi. Abbiamo saputo che avete alcuni prigionieri a Denver. Noi abbiamo sette prigionieri che vorremmo restituirvi in cambio dei vostri. Ora ci sono tre gruppi in guerra e due di Arapahoes. Sono fuori da qualche tempo e li aspettiamo a breve. Quando abbiamo tenuto consiglio c’erano alcuni Arapahoes e alcuni Siouxs. Ci aspettiamo notizie liete da voi.

Black Kettle e altri capi.

- Portata a Forte Lyon domenica 4 settembre 1864 da One Eye.

 

Documento. Si tratta di un documento di portata storica eccezionale che venne rinvenuto parecchi anni dopo i fatti del Sand Creek e del Washita, quando ormai la vicenda di Caldaia Nera era giunta all’epilogo.

 

Benvenuti! www.farwest.it ® è una comunità di appassionati di old west americano. Tutto il materiale pubblicato proviene dai visitatori. Eventualmente nel sito fosse presente qualche testo appartenente ad altri, è sufficiente segnalarlo perché venga immediatamente eliminato. Tutti i diritti sono riservati ai titolari del materiale.