La spedizione del 1876
uarantasei miglia da Fort Lincoln,
20 Maggio 1876, 9.15 di sera.
E' stato appena deciso di rimandare indietro degli esploratori a
Lincoln. Partiranno da qui con la prima luce e rimarranno là
trentasei ore, riportandoci i dispacci e la posta. Stiamo facendogli
fare i “pappagalli” alla spedizione. Ora sta piovendo, piove da
quando siamo partiti. Le strade sono paurosamente malandate. Eccoci
qua sul Little Muddy dopo quattro giorni di marcia e a solo
quarantasei miglia da casa. Tutti sono più
o meno disgustati eccetto me, io provo il sollievo di non dover
sopportare la responsabilità di questi ritardi. Gli elementi
sembrano avercela con noi, ma la stagione umida e le strade cattive
devono sempre essere messi in conto in questa regione nei mesi di
maggio e giugno. Non abbiamo visto segni di indiani finora, e non ce
ne aspettiamo ancora per qualche giorno. Sono stato molto prudente,
abbastanza da soddisfarti. Non vado da nessuna parte senza portarmi
dietro una scorta. Mi comporto come se gli indiani fossero sempre
vicini. La mensa è abbondante. Io e Tom mangiamo cipolle fritte a
colazione e a cena, e cipolle crude a pranzo! (Tom era il fratello
del Generale. Tutti e due approfittarono della loro prima assenza da
casa per servirsi della loro verdura preferita. Le cipolle erano
permesse alla nostra tavola, ma dopo averne un po' abusato, si
trovarono messi da parte dagli altri e non ne furono lieti). Gli
esploratori che avevamo lasciato a Lincoln si sono uniti a noi ieri
mattina verso le 10 con la posta. Desidero che tu sappia quanto è
stato bello avere le tue lettere. Me ne devi mandare ancora con gli
esploratori che manderemo domani. Mentre cominciavo a scrivere
questa lettera, abbiamo deciso che essi partano subito, perché so
che è meglio che lascino il campo di notte; così li abbiamo
mandati a sellare i cavalli immediatamente e quindi devo terminare
brevemente questa lettera. Questa sera ho detto che se fossi sicuro
che la spedizione non procederà nei prossimi giorni più di quanto
ha fatto in quelli appena trascorsi, sarei felice di portare i
dispacci a Lincoln e ritornare, soltanto per la gioia di andare a
casa per poche ore.
Dal Little Missouri, 30
maggio, 10 di sera.
Mi sono deciso a sedermi, anche se sono le dieci di sera, e
scriverti, nonostante abbia avuto una tremenda giornata di lavoro.
Ho fatto colazione alle quattro, sono montato in sella alle cinque e
da quell'ora fino alle 6 di sera ho cavalcato per cinquanta miglia
attraverso una regione impervia, sconosciuta a tutti, e con solo me
stesso come guida. Ci siamo fermati qui per un giorno per indagare
sulla verità di certe voci che tu e tutti noi da tempo abbiamo
sentito, circa il fatto che Indiani ostili si fossero radunati sulle
rive del Little Missouri, con l'intenzione di darci battaglia qui.
Avevo suggerito al generale Terry di mandare un forte drappello di
esploratori al fiume per scoprire tutto quanto era possibile
accertare. Ha lasciato il problema a me, ed io ho preso quattro
compagnie di cavalleria e una parte degli esploratori, e alle cinque
siamo partiti. La vallata del fiume è larga in media un miglio, ed
è fiancheggiata da entrambe le parti da inattraversabili Bad Lands.
Il fiume è tortuoso in modo indescrivibile. Per farla breve,
abbiamo marciato per cinquanta miglia e siamo rientrati prima del
buio, e abbiamo concluso al di là di ogni dubbio che tutte quelle
storie su grandi contingenti di Indiani da queste parti sono
semplicemente stupidaggini. Nessuno di loro è stato qui da sei
mesi, neppure il più piccolo drappello di cacciatori. Abbiamo
portato con noi muli da soma per trasportare il mangime per i
cavalli. Quando abbiamo pranzato, tutti gli ufficiali si sono
riuniti e siamo stati molto bene. Pensa, il Little Missouri è così
tortuoso e le Bad Lands sono così impercorribili che in cinquanta
miglia di marcia abbiamo guadato il fiume trentaquattro (34) volte.
Il fondale è fatto di sabbie mobili. Molti cavalli sono caduti,
spesso trascinando nell'acqua il loro cavaliere, ma eravamo tutti
allegri, e tutti ridevano delle disavventure degli altri. Il
generale Terry ha appena lasciato la mia tenda e quando gli detto
che non era il caso che se ne andasse così presto, ha detto
"Oh, ti devo lasciare perché sarai stanco e vorrai andare a
letto." Non gli ho
detto che mi sarei messo a scriverti prima di dormire. Bloody Knife
(Coltello Insanguinato) mi guarda sempre stupito perché non mi
stanco mai e dice che nessun altro potrebbe cavalcare tutta la notte
e non dormire mai. So che mi addormenterò subito non appena mi sarò
coricato; ma di fatto non mi sento più affaticato di quando sono
montato a cavallo stamattina. Quello che ti sto per dire, tienilo
per te. But - è venuto a cercarmi l'altro giorno, e mi ha domandato
di essere assegnato alla nostra postazione l'inverno prossimo. Dice
che vuole far parte di una guarnigione dove gli ordini siano fatti
rispettare e soprattutto desidera provare che lui è, e desidera
essere, un uomo, ed è convinto che potrebbe far meglio di quanto ha
fatto se fosse ai miei comandi. Dice che l'atmosfera stessa della
sua postazione sembra piena di ostilità verso di lui. Ho un piano
con cui credo di poter realizzare il suo trasferimento, e credo che
tu approverai (Erano molto in ansia per l'ufficiale a cui si
riferisce Custer, e desideravano salvarlo da se stesso, ndr). Gli
esploratori ci hanno raggiunto in fretta e sono stato felice di
avere le mie lettere.
... Abbiamo lasciato l'accampamento intorno alle otto. Dopo aver
avanzato per qualche miglio, Tom, "Bos" ed io abbiamo
preso alcuni uomini e ci siamo avviati per una strada vicina
attraverso la campagna, sapendo che avremmo intercettato la colonna
più avanti. E' la seconda volta che lascio il comando principale e
in entrambe le occasioni hanno perso la strada, quindi vedi che il
mio “bernoccolo dell'orientamento” si rivela piuttosto utile da
queste parti. Abbiamo raggiunto questo accampamento circa tre quarti
d'ora dopo che avevano lasciato la colonna, ma quest'ultima si è
persa e, mentre noi siamo arrivati qui alle 9, tutti gli altri non
hanno raggiunto questo posto prima delle due. Quando si sono resi
conto di essersi persi, gli ufficiali si sono riuniti alla testa
della colonna per consultarsi e cercare di trovare la strada giusta.
Oggi, mentre ero con Tom e "Bos", abbiamo cavalcato
attraverso una regione piena di collinette, dove era facile
perdersi. "Bos" si è fermato per qualche istante mentre
cavalcavamo giù per un dirupo, ed è smontato per togliere un sasso
dal ferro del suo pony. Io lo osservavo, e ho detto a Tom,
“Andiamo dietro la collina alle spalle di "Bos", dove
non può vederci e quando riprende la marcia faremo fuoco vicino a
lui.” Appena ci siamo tolti di vista, tutto il gruppo ha girato al
galoppo la collina alle spalle di "Bos", e ci siamo
nascosti. Tom ed io ci siamo arrampicati sulla cima e sbirciavamo
attraverso le frasche senza essere visti. Di certo "Bos"
ha pensato di essersi perso, dato che non riusciva vederci da
nessuna parte nella direzione dove si aspettava di trovarci. Tom ed
io lo osservavamo e quando cominciava ad essere veramente perplesso
su dove potevamo essere finiti, io ho fatto fuoco con il mio fucile,
mandando un proiettile a fischiare sopra la sua testa. Mi sono
nascosto per un momento e quando ho guardato di nuovo verso di lui
"Bos" stava dirigendo il cavallo verso il comando, a
miglia di distanza. Ho fatto fuoco di nuovo nella sua direzione, e
così ha fatto Tom, e "Bos" via, scappava attraverso la
pianura, sicuramente convinto che i Sioux lo stessero inseguendo.
Tom ed io siamo montati a cavallo e presto lo abbiamo superato. Dovrà
sentir parlare di questa storia ancora per un bel po'. Oggi Charlie
Reynolds ha ucciso due pecore con le corna e mi ha dato la più
bella delle due teste. Ce l'ho nella tenda ora e spero di poterla
conservare, anche se non ho con me le polveri per imbalsamare.
Mi diverto soprattutto con "Bos" e Tom. Pranziamo insieme
tutti i giorni… Ho deciso che quando parto per spedizioni come
questa tu devi venire con me. Probabilmente ce l'avresti fatta…
Fiume Powder, circa venti miglia dalla foce, 9 giugno, 1876
... Ci troviamo ora in una regione che non era mai stata visitata
prima da uomini bianchi. Reynolds, che era al comando, l'altro
giorno si è perso e il Generale Terry non sapeva come trovare una
strada da O'Fallon's Creek attraverso il fiume Powder. Gli ho detto
che pensavo di poter guidare la colonna. Ha acconsentito, così Tom,
"Bos," ed io siamo partiti, con la compagnia D e
esploratori di scorta, e abbiamo portato il comando a questo punto,
lungo quella che sembra l'unica strada praticabile per diverse
miglia da entrambe le rive, attraverso la peggiore specie di Bad
Lands. Il generale non
credeva possibile trovare una strada qui in mezzo. Quando, dopo un
duro giorno di lavoro, siamo arrivati a questo fiume per una buona
strada agevole e percorrendo trentadue miglia in un giorno, era
molto contento ed è venuto a congratularsi con me. Ieri ho
terminato un articolo per Galaxy, che partirà con la prossima
posta; come vedi, non me ne sto completamente in ozio. L'altro ieri
ho cavalcato per quasi cinquanta miglia, ieri mattina mi sono
alzato, e mi sono messo a lavorare al mio articolo, deciso a
terminarlo prima di notte, come ho fatto, fra costanti interruzioni.
Ora è quasi mezzanotte, e devo andare a letto, perché la sveglia
è alle tre. Come piccola dimostrazione che non mi curo granché del
mio aspetto, non mi sono guardato allo specchio né ho osservato il
riflesso del mio bel (?) viso, compresa la crescita di baffi
rossicci, da quando mi sono specchiato a Lincoln. (Questo
riferimento al colore della sua barba, che lasciava crescere solo
durante le campagne, serviva a rammentare un fatto sul quale eravamo
da tempo d'accordo: che benché Tiziano avrebbe potuto trovare bella
quella tinta, noi non la apprezzavamo affatto, ndr).
... Questa mattina abbiamo lasciato il campo sul fiume Powder, io
facevo da guida. La spedizione ha cominciato a farsi strada
attraverso Bad Lands sconosciute verso la foce del fiume. Il
Generale Terry era molto ansioso per questo spostamento, perché
temeva che non avremmo potuto passare con i carri. Era già stato
alla foce del fiume con la cavalleria e sia lui che quelli che erano
con lui dicevano che i carri non sarebbero riusciti ad arrivare
neppure dopo un mese di cammino, e le Bad Lands sembravano sempre più
impraticabili. E' venuto nella mia tenda prima dell'alba e mi ha
chiesto se volevo provare a trovare la strada. Sembra convinto che
io abbia un dono particolare per queste cose e sperava che avremmo
potuto arrivare a dieci miglia dalla foce oggi stesso. Quello che
rendeva ancora più critica la nostra situazione è che agli uomini
era rimasta solo la razione di cibo per un giorno. Sono partito con
la compagnia e gli esploratori e ci siamo “immersi
coraggiosamente”. Una compagnia era già stata mandata a cercare
la strada il giorno prima e il fatto che non fossero ritornati in
giornata accresceva la nostra inquietudine. Pensavo che
probabilmente si erano persi e avevano dormito nelle Bad Lands.
Infatti li abbiamo incontrati verso le 10. Dopo aver attraversato un
tratto veramente terribile, finalmente mi sono imbattuto in una
bella strada lungo un altopiano, e invece di guidare il comando solo
fino a dieci miglia da qui, siamo arrivati tutti, compreso il
convoglio dei carri. Se guardi la cartina sulla mia scrivania,
troverai la foce del fiume Powder e la nostra attuale posizione
sullo Yellowstone, quasi diritto a ovest di Lincoln. Segui lo
Yellowstone per un breve tratto e il primo corso d'acqua che
incontri è il fiume Tongue, verso il quale ci muoveremo dopo un
riposo di tre o quattro giorni. Là ci raggiungeranno sei compagnie
del reggimento che sono ora assenti in esplorazione, e allora io
sceglierò le nove compagnie che verranno con me…
Il battello a vapore Far West parte per Fort Buford
domani....Dato che mi sono alzato alle tre, e ho camminato duramente
tutto il giorno, devo affrettarmi a letto per riposarmi un po' e
sonnecchiare.
... Mi sono alzato presto stamattina, senza aspettare che mi
chiamassero per la colazione, per poter scrivere la mia lettera. Il
livello dello Yellowstone è molto alto, i battelli a vapore carichi
al massimo possono risalirlo per un po' fino alla foce del Big Horn.
Volevo mandarti una lettera perché tu la leggessi e mi rispondessi,
ma poi ho pensato che forse tu avevi trovato l’occasione di
risalire il fiume nella Josephine. I nostri rifornimenti per la
mensa - cipolle, patate e mele secche -sono appena arrivati con quel
battello. "Tuck" (Era il cane preferito di Custer, ndr) mi
viene sempre vicino quando scrivo e poggia la testa sullo scrittoio,
spingendomi la mano con il lungo naso, finché non acconsento a
fermarmi e darle retta. Lei, Swift, Lady e Kaiser dormono nella mia
tenda. Non devi essere in ansia che io lasci la colonna con una
piccola scorta; non vado quasi più a caccia. (Questa lettera era
rovinata e cancellata, ma fortunatamente la moglie di Custer la
ricevette grazie a quelli che hanno passato la notte svegli ad
asciugare la posta, ndr).
... Ho paura che la mia ultima lettera, scritta dalla foce del
fiume Powder, non fosse in buone condizioni quando l'hai ricevuta.
La posta è stata spedita con una barca a remi dall'accampamento a
Budford, affidata a un sergente e tre o quattro uomini del 6°
fanteria. Proprio mentre si stavano spingendo al largo dal Far West,
la barca si è rovesciata, e la posta e i soldati sono stati gettati
nella rapida corrente; il sergente è annegato e non è stato più
visto. La posta è stata recuperata dopo essere stata nell'acqua per
cinque o dieci minuti. Il capitano Marsh e alcuni altri sono stati
svegli tutta la notte ad asciugarla sulla stufa. Mi hanno detto che
la mia lettera per te è partita bene, e anche il mio articolo per
il Galaxy. Quest'ultimo era stato riconosciuto da un giovane
reporter e operatore telegrafico che era venuto sul treno con noi da
St. Paul, e questi si è dato molta pena ad asciugarlo.
Giovedì mattina ho lasciato la foce del fiume Powder con sei
compagnie del 7°, la batteria di Gatling, gli esploratori e i muli
da soma, lasciando indietro tutti i nostri carri e dirigendo il
cammino verso questo punto, a una distanza di meno di quaranta
miglia. Il Generale Terry e i suoi attendenti ci seguono con il
battello a vapore. Siamo arrivati qui in un giorno e un quarto di
cammino. Il battello è arrivato ieri sera. Agli ufficiali è stato
ordinato di non portarsi dietro le tende. Ora sono coricati sotto i
sovrateloni delle tende o sotto le tende da riparo. Quando ce ne
andremo da qui mi porterò dietro solo un telone. Ce la passiamo
molto bene. Questa mattina abbiamo mangiato uno splendido piatto di
pesci fritti, che Tom, "Bos," ed io abbiamo pescato ieri
sera a pochi passi dalla mia tenda. L’altro giorno, durante la
nostra marcia dal fiume Powder, ho ucciso un’antilope . Quella
notte, mentre stavamo intorno al fuoco e mentre Hughes ci preparava
il caffè, ho arrostito le costolette alla maniera indiana, e devo
dire che erano squisite. Abbiamo dormito all’aria aperta, intorno
al fuoco, io e Tom sotto un telone, "Bos" e Autie Reed
dalla parte opposta. Tom bersagliava "Bos" di rametti e
zolle di terra quando si è messo a dormire. Non so che cosa farebbe
se non avesse "Bos" da prendere di mira...
Ieri Tom ed io abbiamo visto un’oca selvatica volare piuttosto
alta sopra le nostre teste. Eravamo in mezzo ai cespugli e non
potevamo vederci. Nessuno dei due sapeva che l’altro aveva
intenzione di sparare. Abbiamo sparato tutti e due
contemporaneamente, e l’oca è caduta giù, stecchita. Non credi
che sia niente male per un colpo con il fucile?
Nella nostra avanzata abbiamo attraversato alcuni villaggi
indiani piuttosto vasti – piuttosto quel che resta di villaggi
occupati dagli indiani l’inverno scorso. Ero alla testa della
colonna mentre ne abbiamo attraversato uno a cavallo, e
improvvisamente mi trovo davanti un teschio umano in mezzo ai resti
di un fuoco. Mi sono fermato per esaminarlo, e ho trovato lì vicino
l’uniforme di un soldato. Evidentemente era un’uniforme di
cavalleria, dato che sui bottoni della giacca c’era la
"C", e il mantello aveva il cordone giallo delle uniformi
di cavalleria. Il teschio era consumato dalle intemperie, e certo
era lì da parecchi mesi. Tutte le circostanze indicavano che il
teschio era di qualche povero mortale che era stato prigioniero
nelle mani dei selvaggi, e che senza dubbio era stato torturato a
morte, probabilmente bruciato.
Ci aspettiamo che la Josephine arrivi in un giorno o due. Spero
che mi porti una tua bella lettera, altrimenti non mi curo molto del
suo arrivo – a meno che, per buona sorte, tu non dovessi essere a
bordo; potresti benissimo essere qui... Spero di cominciare un altro
articolo per Galaxy, se mi sento in vena.
Foce del fiume Rosebud, 21
giugno 1876
... Osserva la mia cartina e troverai la nostra attuale posizione
lungo lo Yellowstone a metà strada fra il fiume Tongue e il Big
Horn. Il gruppo degli esploratori è ritornato. Hanno visto la pista
e l’accampamento deserto di un villaggio di trecentottanta (380)
tende. La pista era vecchia di circa una settimana. Gli esploratori
hanno riferito che avrebbero potuto raggiungere il villaggio in un
giorno e mezzo. Ora sto per riprendere la pista nel punto dove il
gruppo degli esploratori è tornato indietro. Temo che il fatto che
non siano riusciti a seguire gli indiani abbia messo a repentaglio i
nostri piani, fornendo al villaggio un avvertimento della nostra
presenza. Pensa al prezioso tempo perduto! Ma ho la speranza di
conseguire dei grandi risultati. Mi muoverò direttamente verso la
valle del Rosebud. Il comando del generale Gibbon e del generale
Terry, con i battelli a vapore, risaliranno il Big Horn fin dove le
barche possono arrivare. Preferisco le campagne con i muli da soma
invece dei carri, trascurando le comodità. Non mi porto tende e non
ne sento la necessità. Ora ho con me alcuni esploratori Crow, che
hanno familiarità con la regione. Sono uomini di bellissimo
aspetto, molto più avvenenti e più indiani di qualsiasi altro
abbia mai visto, e così simpatici e atletici; non c'è niente in
loro del cupo e silenzioso uomo rosso. Si sono messi formalmente al
mio servizio, dopo il solito colloquio. Nel loro discorso hanno
detto di aver sentito che io non ho mai abbandonato una pista; e
che, quando ho finito il cibo, ho mangiato il mulo. Che io sono il
tipo d’uomo al cui comando vogliono combattere; hanno voglia anche
loro di mangiare mulo.
Manderò sei esploratori Ree al fiume Powder con la posta; da lì
proseguirà con altri esploratori fino a Fort Buford...
22 giugno, 11 del mattino.
... Ho solo alcuni istanti per scrivere, dato che partiamo a
mezzogiorno, e devo impartire gli ordini all’esploratore... Non
essere in ansia per me. Rimarrai sorpresa di come io mi attenga
strettamente alle tue istruzioni, riguardo al rimanere con la
colonna. Spero di avere un bel resoconto da farti con la prossima
posta.... Un successo ci riporterà presto a Lincoln...
Trascrivo per te un passo dell’ordine ufficiale del generale
Terry, perché so quanto ti facciano piacere le espressioni di
apprezzamento e fiducia come queste che seguono: “Naturalmente è
impossibile darvi istruzioni definitive riguardo a questa manovra;
ma anche se non fosse impossibile, il comandante del Dipartimento
ripone troppa fiducia nel vostro zelo, energia e abilità da voler
imporvi ordini precisi che potrebbero ostacolare la vostra azione
quando sarete a stretto contatto con il nemico.”
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