Robert Lee
ato nel 1807 in Virginia, Robert Lee
rappresenta l'ultimo generale vecchio stile dell'800. Fu uno
straordinario
comandante e pur con mezzi e risorse limitate causò una serie di
danni notevolissimi all' Unione. E' una delle figure più romantiche
d'America e ancora oggi, la sua immagine e' venerata al sud come
quella di un Messia.
Sua moglie Mary Custis era nipote di Washington e per ironia della
sorte la famiglia Lee aveva un vero e proprio culto per Washington e
per la bandiera a stelle e strisce, proprio quella bandiera contro
cui Lee avrebbe combattuto a lungo e valorosamente. Proveniente da
una famiglia illustre ma assolutamente non ricca, lo stesso destino
familiare che lo accomuna a Grant, contrario allo schiavismo pur
essendo un sudista, Lee era convinto che l'Unione del paese fosse
necessaria, ma restò sempre fedele alla Confederazione a alla sua
Virginia. Era un uomo colto, moderato, lontano dagli estremismi che
tanto scaldavano gli animi a quel tempo. Conosceva il greco, il
latino e lo spagnolo.
Si distinse a West Point come uno dei migliori e strano a dirsi ,
poiché la guerra smentisce spesso i più valenti nelle accademie ,
i campi di battaglia confermarono le sue straordinarie doti.
Partecipò brillantemente alla guerra contro il Messico come
ufficiale del genio. Fu lui ad intervenire nel 1859 contro John
Brown ad Harper's Ferry. All'inizio delle ostilità fu convocato
urgentemente da Lincoln che evidentemente ne aveva intuitole doti,
per assumere il comando dell'esercito nordista ma staccatasi la
Virginia dall'Unione e pur non vedendo nulla di buono nella
secessione, rifiutò offrendo la spada al suo stato che da lì a
poco sarebbe stata "invaso"(almeno nell'ottica sudista) fu
inviato nella Virginia dell'ovest poiché quella parte della regione
rifiutando la nuova Confederazione, si era schierata con
l'unione.Una secessione nella secessione quindi. Dopo i primi
scontri con gli unionisti dove aveva avuto la peggio, fu accantonato
e giudicato come un vecchietto fallito. Ma la macchina da guerra del
generale Lee aveva solo bisogno di rodaggio… e così fu.
Il presidente Davis iniziò sempre più a dar fiducia a questo
saggio generale che sapeva il fatto suo. Robert Lee veniva dall'arma
del genio e fu un maestro nella guerra difensiva nel rintuzzare e
contrattaccare l'esercito nordista Non appena venne nominato da
Davis si adoperò per rinforzare le difese ed organizzare quella che
fu una delle più incredibile armate di quel tempo: l'armata della
Virginia settentrionale. Sorretto da validissimi generali come
furono Longrstreet, Stuart, Stonewall Jackson, Bauregard e Jhonston
il sud si accorse di avere tra le sue file un vero e proprio
Annibale. Come il suo alter ego Sam Grant fu un maestro nella
costruzione delle trincee e ben presto
a causa di ciò la civil war diventò più simile ad una
anticipazione della prima guerra mondiale che ad una guerra
Napoleonica. Ma Robert Lee fu anche un genio della guerra di
movimento, favorito comunque anche dalla incapacità dei primi
generali nordisti. Durante la campagna peninsulare di Mac Clellan,
costrinse un esercito nemico forte di centoventimila uomini a
ritirarsi sotto l'impeto dei suoi soldati. Gaines mill,
Mechanicsville, Malvern Hill, queste battaglie contribuirono a far
fallire l'offensiva dell'unione su Richmond. Ma Robert Lee sapeva
che il sud non avrebbe potuto resister a lungo ed allora cercò
quando poté anche la vittoria-lampo quella decisiva, alfine di
portare l'Unione al tavolo delle trattative per il riconoscimento
dell'indipendenza della Confederazione.Dopo aver sconfitto Pope a
second Manassas riuscendo a ribaltare la situazione bellica a
proprio favore, con un esercito molto agguerrito invase il nord e
nel Maryland fu affrontato nuovamente da Mac Clellan che questa
volta riuscì a fermarlo ad Antietam, (17-9-1862) quando ormai nulla
sembrava arrestare la marcia dell'esercito sudista.
Lee e il suo esercito furono sempre spalleggiati da Stuart magnifico
comandante di cavalleria, la migliore per i primi due anni di
guerra. Con al fianco una cavalleria così efficiente, l'esercito
confederato nel primo periodo del conflitto riuscì a sapere in
anticipo i movimenti dell'esercito nemico.
Quando arrivava Lee con il suo stato maggiore i soldati andavano in
delirio per quell'uomo che consideravano alla stregua di un padre.
Durante il conflitto si adoperò affinché i suoi schiavi venissero
liberati e questo attirò su di sé risentimenti e antipatie dei
sudisti più estremisti. Il capolavoro di questo generale resta
forse la battaglia di Chancellorsville dove con i suoi uomini
imbottigliò e sconfisse l'armata di Joe Hoocker che godeva del
doppio numero di soldati, si era a maggio del 1863. Lee tentò in
quell'anno un'altra invasione del nord ma questa volta , per
l'imprudenza di Stuart che fu intercettato da Custer, il suo
esercito venne a trovarsi senza cavalleria e fu costretto a muoversi
alla cieca in Pennsylvania. I nordisti di Meade occupando per primi
le colline intorno a Gettysburg e combattendo valorosamente,
sconfissero dopo tre giorni di battaglia (la più sanguinosa di
tutta la guerra) l'esercito di Bobby Lee. Da questo momento per Lee
cominciarono i guai.
La scomparsa di Stonewall Jackson e di Stuart, l'arrivo sui fronti
dell'est del Generale Grant ed i suoi determinati uomini,le perdite
che il sud non poteva ricambiare, l'incapacità di altri generali
sudisti, il rinnovato vigore con cui le truppe dell'unione
combatterono non permisero più a Lee di essere molto creativo sui
campi di battaglia. Lee si trovò di fronte a Grant a Wilderness e
pur opponendosi in modo splendido si accorse che questa volta molte
cose erano cambiate ed altre stavano cambiando. Con un presidente
Davis sempre più irascibile ed instabile, con una situazione
politica estera sempre più sfavorevole a causa dello schiavismo,
con il mancato intervento dell'Inghilterra e della Francia a fianco
della Confederazione proprio a causa della piaga schiavista il sud
era ora solo agli occhi del mondo, mentre dall'altra parte c'era un
esercito efficiente, armato fino ai denti, sorretto ora da uomini
capaci e lungimiranti. La fine del sud sarebbe stata solo una
questione di tempo e Lee da grande generale qual'era, comprese prima
di altri coraggiosi ma deliranti ufficiali che ciò poteva essere
solo ritardato.
Vennero altre battaglie che Lee affrontò sempre con grande valore
combattute questa volta non solo contro un nemico più numeroso
poiché questo era sempre accaduto più o meno dal primo giorno di
guerra, ma soprattutto contro un soldato, quello unionista, che
aveva cambiato mentalità. Dopo Wilderness finita quasi in stallo (4
maggio 1864) Lee affrontò Grant in una serie di battaglie riuscendo
anche ad infiggere al generale avversario numerose perdite solo che
Grant non si ritirava mai! Lee fu costretto a seguirlo per cercare
di difendere Richmond. Furono giorni di terribili massacri quelli del
1864. Spotsylvania, North Hanna, Cold Harbor Lee resistette quanto
poté fino a che Grant riuscì a superare il suo fianco sinistro e
puntare verso Petersburg dove iniziò una vera e propria guerra di
trincea, qualcosa che già somigliava a Verdun o alle Somme della
prima guerra mondiale La situazione si fece sempre più critica
rimasto con soli sessantamila uomini dovette difendere 37 miglia di
linee trincerate.Il 25 marzo 1865 nel tentativo di allargare l'unico
corridoio rimasto ancora aperto a sud Lee attaccò Fort Stedman e lo
espugnò ma i nordisti riconquistarono subito il forte. Il generale
sudista allora fu costretto ad abbandonare Richmond dopo lo
sfondamento del generale nordista Sheridan.mentre dall'altra parte
del fronte, Shermann si era , ricongiunto qualche tempo prima con
Grant dopo la marcia verso il mare. In seguito così dai nordisti ,
sopravanzato e circondato da Grant ad Appomatox, Lee chiese la resa.
Il generale dalla barba bianca,quello che aveva guidato i suoi
veterani a tante vittorie, si arrendeva ad un mondo che cambiava per
sempre. Era il 9 aprile del 1865.
|