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A cura di Stefano Jacurti

Dissidi infiniti

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li anni che seguirono  videro accentuarsi questi dissidi e a nulla valsero i compromessi, vedi quello del 1850 , la possibilità di avere degli stati dove la schiavismo fosse legale ed in altri  assolutamente vietato. Un paese metà libero e metà schiavo non sarebbe stato alla lunga più concepibile. Per quanto riguarda lo schiavismo in se stesso quasi tutti al sud possedevano schiavi, ma occorre fare delle distinzioni tra padroni umani e magnanimi (anche se la bontà non giustifica lo schiavismo) e veri e propri aguzzini, tra schiavi autentici e quelli più fortunati di loro, i maggiordomi.

Una guerra oltre che battaglie, morte e distruzione è sempre portatrice di un altro elemento negativo: il caos nel bel mezzo del quale anche in questo caso non si andò  per il sottile con chi al sud comunque, possedeva schiavi e piantagioni. Tra i nordisti vi era l’ira per l’oltraggio alla nazione per la quale anche i nonni degli uomini del nord avevano combattuto, buttando a mare prima le casse da the poi direttamente gli inglesi. Se era vero che la Virginia diede i natali a Washington,  nato al sud, altrettanto vero che la rivoluzione iniziò invece proprio a nord, a Boston.

Fu l’oltraggio alla nazione più che la schiavitù, la ragione per cui milioni di  americani presero le armi contro il sud.

Non va dimenticato tuttavia il grande sforzo degli idealisti, del Senatore Douglas, un afro-americano, di Lincoln stesso, nemico della schiavitù fin da giovane ma che non potè e non volle dichiararla subito fuori legge per motivi di opportunità politica. Un presidente eletto in quel momento non rappresentava solo i nordisti ma tutti gli Stati Uniti. “Se dovessi salvare la nazione liberando tutti gli schiavi lo farei. Se dovessi salvarla senza liberarne neanche uno lo farei lo stesso.” Queste frasi, pronunciate durante il discorso d’insediamento, non bastarono a scongiurare la guerra. I sudisti sapevano da tempo, poiché Lincoln già era in politica, che quell’uomo era un abolizionista. Contro la Confederazione si rovesciò anche quasi tutto il west. La California, l’Oregon, il Kansas e  territori come il Montana, il Wyoming, il Colorado diedero anch’essi il loro contributo poiché erano abitati da coloni Yankee che inseguendo un sogno, “libero suolo, libero Stato” erano contrari alla secessione e allo schiavismo (Texas a parte).

Naturalmente questo andò ad influenzare in modo tragico e negativo la Storia degli indiani d’America.

 

Principi. “Se dovessi salvare la nazione liberando tutti gli schiavi lo farei. Se dovessi salvarla senza liberarne neanche uno lo farei lo stesso.”

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