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Ospitalità armata. Difficile
accogliere, di notte, estranei al proprio campo. Specie se gli
estranei erano pellerossa.
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In fuga. I cavalieri isolati erano
la preda preferita dei gruppi di guerrieri indiani in cerca di
gloria o di vendetta. La fuga era l'unica chance.
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In aiuto di un camerata. In caso di
attacco indiano, restare feriti e isolati significava la morte
certa. Lo sapevano gli amici che facevano di tutto per
aiutarsi.
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IV Cavalleria. Formazione di
soldati americani al galoppo. Lo squillo della loro tromba
poteva bastare a risolvere situazioni critiche.
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Fuga verso il bosco. Se il
conflitto con gli indiani volgeva al peggio, la vista di un
bosco poteva essere l'ultima spiaggia.
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La colazione. La cavalleria aveva
pochi momenti in cui godere di un po' di relax. La colazione
era uno di questi, anche se fugace.
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Alla carica. La forza del numero e
la preparazione dei reparti di cavalleria facevano la
differenza nei conflitti con gli indiani.
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Battaglia per il pozzo. Nelle zone
desertiche la difesa delle provviste d'acqua era uno degli
obblighi principali. A qualunque costo!
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In avanscoperta. Anche le truppe
regolari americane facevano uso degli esploratori in divisa.
Per avvistare il nemico o per tracciare la pista.
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Arrostita al campo. Altro momento
di relax poteva essere il pranzo. Se non si era in zona di
guerra si potevano accendere i fuochi e arrostire la carne.
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