La Oregon Trail
idea di illustrare un'opera importante come la
"Oregon Trail" lo solleticò a lungo. Gli era stato
proposto di realizzare una vasta serie di illustrazioni - con la
tecnica del carboncino - da inserire nelle pagine del librone. Un
impegno mica male per chiunque e per questo Frederic Remington
esitava e, forse, qualche notte, non dormiva. Alla fine l'estro
artistico ebbe la meglio e il buon Remington si decise a dare
l'assenso. Iniziò così la collaborazione con degli editori e
autori che gli chiesero molto. Decine e decine di tavole, alcune
abbozzate, altre dettagliat6e, che avevano lo scopo di fare
immaginare ai lettori i vari tipi di umanità che, nel tempo, si
erano alternati sulla polverosa e squinternata pista verso il west,
la Oregon Trail. Sotto i nostri occhi, oggi,
abbiamo la trasposizione digitale dei disegni originali di Remington.
Uomini polverosi, disperati, aggressivi, beluini, pensosi. Indiani
che rischiavano tutto, la loro vita, la cultura, il modo di vivere,
la famiglia, gli amici, la terra. Bianchi in cerca di nuove terre e
nuova vita, disposti a tutto, convinti di avere diritto a tutto
quello che erano in grado di conquistare con le proprie forze.
Uomini, ormai né bianchi né rossi, che avevano scelto la frontiera
per allontanarsi dal caos delle cittadine dell'est, per vivere
appieno il contatto con una natura incontaminata di cui si stava
perdendo il ricordo. Buona visione!
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