l di là del
fatto che Ned Buntline fosse solo un fanfarone o che possedesse solo
una fervida immaginazione nello scrivere, bisogna riconoscere che
senza di lui poche persone al di fuori di Dodge o di Wichita
avrebbero potuto sapere qualcosa a proposito di Earp, Brown o
Tilghman.
Charlie
Bassett, per esempio, si conquistò una certa reputazione come
sceriffo della contea di Ford, ma la probabilità che il suo nome
potesse essere noto a est di Kansas City era assai scarsa.
Bat Masterson
aveva ottenuto una certa fama per essere stato assieme a Billy Dixon,
uno dei cacciatori di bufali asserragliati ad Adobe Walls nel 1874
contro i Comanche di Quanah Parker, ma nessun giornalista da quattro
soldi si era mai occupato di lui. Così, forse ad eccezione dello
stesso Masterson, nessuno di quegli uomini poteva vantare qualcosa
degna dell’attenzione di Ned Buntline. Comunque sia, Stuart Lake nel
suo libro ha precisato che Wyatt Earp arrivò a Dodge nel 1876
chiamato da George Hoover perché “preceduto dalla reputazione di
pistolero più veloce con la colt allora vivente”. La verità è che
Wyatt nel maggio 1876 non aveva ancora “quella certa reputazione” e
se consideriamo la maniera e le circostanze della sua rimozione dal
corpo di polizia di Wichita, è lecito domandarsi il perché
dell’attenzione di Ned Buntline.
E’ probabile
che l’immaginazione del romanziere sia rimasta colpita dall’episodio
dell’arresto del famoso pistolero texano Ben Thompson da parte dello
stesso Earp a Ellsworth nel 1873 (su questo episodio esiste nel sito
un lavoro che ho scritto qualche tempo addietro e che rimando
all’attenzione di chi è interessato). Ben Thompson in quel
frangente, tentava di coprire la fuga del fratello Billy che aveva
appena ucciso, totalmente ubriaco, lo sceriffo Chauncey B. Whitney,
uno dei superstiti della famosa battaglia alla “Beecher Island”
sostenuta contro i Cheyenne di Naso Aquilino.
Lo scrittore
Gary Roberts avanza seri dubbi sulla vicenda, data l’assenza del
nome di Earp nei documenti ufficiali della città di Ellsworth e
asserisce che ancora oggi non è possibile fugare ogni possibile
dubbio circa l’arresto di Ben Thompson da parte di Wyatt Earp.
Due "Buntline
Special" nelle fondine
Sebbene Lake
asserisse che Ned Buntline arrivò a Dodge per la faccenda delle
cinque “Buntline Special”, non risulta che i cinque beneficiari
fossero presenti allo stesso tempo nel corpo di polizia della città
nel 1876.
Non esistono
infatti documenti che attestino la posizione di Neil Brown o di Bill
Tilghman in tal senso. La moglie di Tilghman, per esempio, nella
biografia del marito, dice che egli era il vice di Charlie Bassett
nel 1874, ma questo non risulta dagli archivi della città. Più
avanti, comunque, la donna scrive che Bill Tilghman e Neil Brown
divennero assistenti del marshal Larry Deger nei primi mesi del
1878. Questa affermazione è falsa dato che in quel periodo, non
Deger, ma Ed Masterson era il marshal di Dodge City e non ci sono
documenti attestanti che Brown e Tilghman lavorassero col fratello
di Bat Masterson. E’ anche interessante considerare che Zoe Tilghman,
in un documento pubblicato nel 1926, appena due anni dopo la morte
di Bill, non menziona il 1874 e il 1878 per quanto riguarda gli anni
di servizio del marito a Dodge, mentre fa riferimento agli anni dopo
il 1880 per le cariche inerenti alla città di Dodge e la contea di
Ford.
Bill Tilghman,
per quanto possa sembrare strano, fu arrestato due volte nei primi
mesi del 1878.
La prima volta
in febbraio per l’assalto al treno di Kinsley e una seconda volta
per una faccenda di cavalli rubati. In entrambi i casi, comunque, le
accuse caddero nel vuoto. E’ significativo il fatto che nessuna nota
di giornale menzionasse Bill Tilghman come uno dei membri della
polizia di Dodge. Esistono invece documenti attestanti che Tilghman
in quel periodo era solo socio di Henry Garis nel “Cristal Palace”
di Dodge. Con molta probabilità Stuart Lake ha ignorato tali fatti e
convenientemente ci ha presentato Tilghman come vice di Charlie
Bassett nel periodo in cui Wyatt si trovò a Dodge. Finalmente, dopo
essere stato il vice di Pat Sughrue, Bill Tilghman divenne marshal
di Dodge nel 1884.
Per quanto
riguarda Bat Masterson, contrariamente alla asserzione di Wyatt Earp
rilasciata nel 1896 che lo indicava come suo assistente a Dodge
vent’anni prima, Masterson risultò inquadrato nella polizia di Dodge
solo per un breve periodo. Nell’estate del 1876 Masterson era vice
di Charlie Bassett non per la città, ma per la contea di Ford. Il
marshal di Dodge Larry Deger, il 17 settembre 1877 lo inquadrò solo
temporaneamente nelle forze di polizia della città, probabilmente
dietro pressione del fratello Ed Masterson. Più tardi, il 14 gennaio
1878, Bat divenne sceriffo della contea dopo aver battuto lo stesso
Deger con uno scarto di soli tre voti.
Il 4 novembre
1879 Jim Masterson e Neil Brown furono nominati marshal e vice
marshal di Dodge in sostituzione di Charlie Bassett e Wyatt Earp.
Wyatt, come è noto, quel anno partì per Tombstone assieme a Doc
Holliday. Per Neil Brown era la prima volta e di sicuro nel 1876 non
figurava tra le forze di polizia di Dodge.
La risposta al
perché Ned Buntline abbia pensato di donare cinque “Buntline” ai
suddetti personaggi non possiamo trovarla nella riesamina dei fatti.
Deve essere ricordato che con tutta probabilità solo tre degli
uomini sopra menzionati, Wyatt Earp, Charlie Bassett e Bat Masterson
avevano una qualche posizione tra le forze di polizia a Dodge
nell’estate del 1876.
Stuart Lake,
comunque, ha insistito nel dire che tutti e cinque i personaggi
menzionati erano inquadrati nella polizia di Dodge anche se poi
dimentica di dirci dove e come Buntline abbia raccolto le storie per
le quali pensò di donare a ciascuno di essi quello speciale
revolver.
E’ assai
probabile invece che Buntline se mai andò a Dodge, ci andò solo per
un proprio tornaconto e non per omaggiare nessuno.
Il popolare
scrittore Harry Sinclair Drago (1888-1979) afferma che Buntline,
arrivato a Dodge per la consegna dei revolver, organizzò per
l’occasione una cerimonia alla presenza di alcune personalità tra le
quali William Petillon del “Ford County Globe”. Non esiste nessun
documento negli archivi di Dodge che attesti Petillon come
dipendente del suddetto giornale, che peraltro iniziò le
pubblicazioni non prima del gennaio 1878. Per inciso William
Petillon è quella persona che appare in alto a destra in una
variante della famosa fotografia presa a Dodge City nel1883 nota
come “Commissione di pace di Dodge City”.
Harry Drago si
spinge oltre quando afferma che durante la suddetta cerimonia furono
prese delle fotografie utilizzate da molti giornali dell’est per i
loro racconti sulla vita della frontiera.
La cosa
potrebbe essere plausibile non fosse per il fatto che nel 1876 non
esistevano ancora tecniche in grado di riprodurre fotografie per i
giornali. Contestato, Harry Drago ha rifiutato di rivelare la fonte
delle sue affermazioni e, anzi, affermava di non ricordare nessuna
fotografia o articoli di giornali inerenti a una fantomatica
cerimonia avvenuta a Dodge City nell’estate del1876.
E’ provato che
Ned Buntline trascorse il periodo tra la seconda parte dell’anno del
1876 e il 1877 ad est del Mississipi, quindi fuori dal Kansas. Egli
passò il tempo per tribunali, trascinato dalla sua ex moglie
Lovanche L. Judson, quindi visitò la “Philadelphia Centennial
Exposition” dopo di che nel settembre del ’76 fece ritorno a casa.
Il 16 gennaio 1877, causa la rottura di due costole, rimase bloccato
in casa, assistito dall’ultima moglie Anne Fuller che era in attesa
di un figlio per la primavera di quel anno. In nessun periodo
quindi, tra il 1876 e il 1877, Buntline soggiornò a Dodge City.
Quasi tutti i saggi scritti a proposito dei famosi revolver sono
stati influenzati dal libro di Stuart Lake, “Frontier Marshal” e
questo vale anche per il volume di Haven e Belden, “A history of the
Colt revolver”. Addirittura alcuni scrittori hanno aggiunto
variazioni di proprio pugno a ciò che aveva scritto Stuart Lake. Per
esempio un articolo riportava che Bat Masterson aveva usato la sua
“Buntline Special” mentre si trovava a Dodge City, ma il suo autore
dimenticava di identificare la fonte bibliografica. A detta di Lake,
una volta ricevuto il revolver, Masterson avrebbe ridotto la canna
portandola alla lunghezza standard di 4-3/4 pollici. E’ un fatto che
Bat Masterson preferisse le misure standard piuttosto che quelle
fuori misura di una “Buntline Special”.
Infatti tra
l’ottobre del 1879 e il 1885 egli ordinò almeno otto “Peace Maker
Single Action” direttamente alla fabbrica Colt. Alcune le tenne per
il suo uso personale, mentre altre le destinò ad amici sotto forma
di regali. Il primo di quei revolver, marcato con le iniziali “W. B.
Masterson”, aveva la canna da 7-1/2 pollici. Dei rimanenti revolver,
due avevano la canna da 5-1/2 pollici, mentre gli altri avevano la
lunghezza standard di 4-3/4 pollici. Alla fine di luglio del 1885,
Masterson ordinò ancora due revolver con la preghiera che la
lunghezza della canna fosse pari a quella dell’espulsore dei
proiettili, quindi la classica misura da 4-3/4 pollici. Entrambe le
pistole erano placcate in nichel e una di quelle fa ora parte della
collezione di Mr. Richard P. Mellon.
Tra le tante
storie che sono state scritte a riguardo di Ned Buntline, una
racconta di un improbabile incontro tra lo stesso scrittore e
Buffalo Bill in un punto non ben identificato del fiume Platte.
Buntline avrebbe dato in quella occasione una di quelle particolari
pistole anche al famoso scout.
La cosa sembra
assai dubbia visto che Frederick Cody, dopo il disastro di Custer
nel giugno del 1876, passò molto del suo tempo al seguito
dell’allora colonnello Nelson A. Miles.
Durante quella
campagna, il 7 luglio 1876, Cody uccise in duello “Yellow Hand”, uno
dei capi di guerra Cheyenne. Per di più, da quando il famoso scout e
lo scrittore avevano litigato per la divisione dei proventi dello
spettacolo “The scout of the prairie”, essi non erano più in buoni
rapporti. Quindi sembra molto improbabile che lo scrittore si
prendesse la briga di donare uno dei suoi revolver a William Cody.
Qualche altro
autore ha ipotizzato che anche James Butler Hickok (Wild Bill)
ricevesse in chissà quale occasione il dono del famoso revolver. E’
risaputo, però, che Wild Bill preferisse revolver a percussione di
calibro più piccolo come ad esempio la “Colt Navy 1851 calibro.36”,
la stessa con la quale uccise Dave Tutt a Springfield nel 1865.
Il più noto
biografo di Hickok, Joseph G. Rosa, asserisce che la probabilità
secondo la quale il famoso pistolero possa aver usato una “Peace
Maker”, è assai scarsa. Tra l’altro è noto che Wild Bill e Buntline
non fossero cosi buoni amici. Il famoso pistolero non perdonò mai lo
scrittore per averlo fatto morire in una scena della storia di
Buffalo Bill. In definitiva quindi, i fatti relativi ai racconti su
Bat Masterson, William Cody o Wild Bill non sono altro che il frutto
di scrittori dalla fervida immaginazione.
John E. Parson,
l’autore del libro “The Peace Maker and its rivals” del 1950,
afferma che negli archivi della Colt Company non si trova traccia
dell’ordine di Buntline per i cinque revolver.
E’ stato
ritrovato invece un ordine riferito a quattro revolver calibro.45
con canna lunga 16 pollici spediti nel dicembre 1877 alla B.
Kittredge & Company di Cincinnati. Qualcuno ha suggerito che i
revolver in questione potessero essere quelli di Dodge City, ma se
questo fosse vero, i revolver (ora non più cinque, ma quattro), non
potevano essere a Dodge nell’estate del 1876.
Oltretutto,
nell’inverno tra il 1877 e il 1878, Buntline, a causa della gotta,
si trasferì nel profondo sud in cerca di un clima migliore. Egli
tornò a New York solo in aprile passando l’intera estate del 1878
nella sua casa a Stamford.
Il 20 maggio
1878, la Colt Company ricevette un ordine di una ”Peace Maker Single
Action” con canna da 10 pollici da parte di un certo C. G. Wingard,
il quale soddisfatto dell’arma, replicò con un secondo ordine il 4
di ottobre. Quei due revolver e i quattro della ditta B. Kittredge &
Company sono le uniche pistole di quel tipo spedite dalla Colt prima
del 1880 e quindi l’eccentrico Mr. Buntline non può aver consegnato
ai cinque lawmen del Kansas, per evidenti ragioni, le pistole da lui
chiamate “Buntline Special.”
I fatti sin
qui esposti sembrano quindi confutare la presenza dello scrittore a
Dodge City nell’estate del 1876. Per fortuna, prima della sua morte
avvenuta il 13 gennaio 1929, Wyatt Earp lasciò a John H. Flood Jr.,
suo personale assistente, tutto il materiale di sua proprietà,
incluso un certo numero di pistole. Wyatt era un tipo piuttosto
metodico ed era solito conservare lettere, mappe, ricevute e persino
matrici di scontrini. Dopo la sua morte, a Los Angeles, Flood
conservò scrupolosamente le migliaia di oggetti che il vecchio
marshal aveva raccolto negli anni. L’intera collezione, comprese le
pistole, è ora proprietà di John D. Gilchriese. Tra le armi non vi è
traccia di nessuna “Buntline Special” sebbene nel libro di Stuart
Lake leggiamo che Wyatt riferì che “quella era la favorita tra tutte
le altre pistole”.
Lo scrittore
Raymond Thorp, che ha conosciuto Earp, ha affermato di aver visto
Wyatt nell’autunno del 1919 portare una “Colt Single Action” da
5-1/2 pollici e di averlo sentito dire che non amava revolver dalla
canna più lunga di quella misura e che anche un pollice o due
facevano la differenza quando si trattava di estrarre una pistola.
Wyatt Earp, nel
corso della sua carriera raramente ricorse alla pistola, almeno sino
allo scontro coi Clanton e i Mc Lowery a Tombstone. Egli tendeva ad
usarla piuttosto come oggetto da percuotere sulla testa dei texani
più turbolenti che facevano il bello e cattivo tempo a Dodge City.
[continua]