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A cura di Omar Vicari

In conclusione...

I

cowboy cercarono la vendetta e il primo a farne le spese fu Virgil. La sera del 28 dicembre 1881, cinque fucili spararono insieme da un edificio in Allen Street e lo centrarono ad un fianco e al braccio sinistro. Il fratello di Wyatt si portò dietro la menomazione  per tutta la vita, ma questo non gli impedì di continuare la carriera di sceriffo in altre città del west.

La sera del 17 marzo 1882, Wyatt e Morgan si trovavano in una sala da biliardo quando alcuni colpi di fucile centrarono la porta del locale. Preso in pieno nella schiena, Morgan morì appena un’ora dopo. Due giorno dopo la bara di Morgan fu sistemata su un treno e spedita in California. L’accompagnavano Wyatt, Virgil, Doc Holliday, Texas Jack Vermillion, Turkey Creek Johnson e Sherman Mc Masters. Virgil proseguì per la California mentre il gruppo guidato da Wyatt scese a Tucson.

Presso la stazione Wyatt si accorse di alcune persone sospette tra le quali gli sembrò di riconoscere Frank Stilwell , l’aiutante di Behan.

E’ provato che Stilwell fosse lì per chiudere per sempre i conti con gli Earp. Lo scherzo non gli riuscì dal momento che Wyatt gli scaricò addosso tutto il piombo del fucile a canne mozze di cui disponeva. Il secondo uomo a cadere per la morte di Morgan fu Florentino Cruz, un mezzosangue che si faceva chiamare Indian Charlie. Pete Spence, un altro cowboy implicato nell’omicidio, riuscì invece a cavarsela fuggendo in Messico e facendo perdere per sempre le sue tracce. In quanto a Curly Bill Brocius, la sua fine non è certa, anche se Wyatt asserì in seguito di essere stato lui ad ucciderlo. Alcune testimonianze raccontano di un Curly Bill ancora vivo e vegeto attorno agli anni 1915-1920.

Ike Clanton fu ucciso alcuni anni dopo dal marshal J. Brighton durante una razzia di bestiame. Di Johnny Ringo abbiamo già detto. Fu trovato con una pallottola in testa sotto un albero nel Turkey Creek Canyon vicino Tombstone.Sembra che a sorprenderlo e ad ucciderlo nel sonno per vendetta sia stato “Johnny behind the deuce”.

Alcuni mesi dopo la morte di Ringo, Billy Claiborne venne ucciso in un regolare duello nelle strade di Tombstone da Buckskin Frank Leslie. Dopo le uccisioni di Stilwell e Indian Charlie, Wyatt e Doc Holliday lasciarono l’Arizona per il Colorado. Da parte di Behan fu chiesta l’estradizione, ma, Pitkin, il governatore di quello stato, rifiutò sostenendo che l’incriminazione era solo un pretesto per impiccare Wyatt e soci. Lo sceriffo Behan, al contrario, venne incriminato da un giurì il 24 maggio 1882 per tutti i crimini avvenuti nella contea di Cochise col suo patrocinio. Fuggì da Tombstone e nel 1898 partecipò alla guerra contro la Spagna. Morì a Tucson nel 1912.

Doc Holliday dopo aver girovagato in lungo e in largo per il west, andò a morire in un sanatorio di Glenwood Spring nel Colorado. Si spense l’otto novembre 1887. Non aveva ancora 37 anni.
Virgil Earp servì la legge ancora per molti anni malgrado la menomazione del braccio. Morirà nel Nevada di polmonite nel 1905.
Celia Ann Blaylock (Mattie Earp), seconda moglie di Wyatt, morirà nel 1888 per overdose di laudano.
Josephine Sarah Marcus, terza moglie di Wyatt, accompagnerà il marito prima nel Nevada, poi nel Klondike e infine in California. Morirà nel 1944 e sarà sepolta accanto a Wyatt nel cimitero di Colma vicino S. Francisco.

In quanto a Wyatt Earp, dopo aver lasciato Doc Holliday in Colorado, fece un breve ritorno a Dodge City nel 1883 chiamato da Luke Short proprietario del “ Long Branch “ saloon.
Questi, in contrasto con Ab Webster, proprietario dell’Alamo saloon e sindaco di Dodge, era stato cacciato dalla città con un’ordinanza del consiglio municipale. Short aveva però un asso nella manica e cioè l’amicizia di alcuni tra i più noti sceriffi della frontiera. Con Wyatt Earp vennero Bat Masterson, Charlie Bassett, Frank Mc Lain e Neil Brown. Costoro si fecero immortalare in una famosa fotografia nota col nome di “Commissione di pace di Dodge City”.

Risolta la questione con il ritorno di Luke, Wyatt lasciò Dodge e negli anni successivi andò a vivere in California.
Nel 1896 le cronache si occuparono ancora di lui in quanto arbitro dell’incontro di boxe tra Tom Sharkey e Bob Fitzsimmons.
Nel 1897 lasciò S. Francisco per partecipare alla corsa all’oro in Alaska assieme alla moglie Sarah Marcus.

Nel 1901 tornò negli Stati Uniti e si stabilì a Tonopah (Nevada) per lo sfruttamento di alcune miniere. Gli anni 1927 e 1928 furono dedicati da Wyatt alla raccolta del materiale da dare allo scrittore Stuart N. Lake che avrebbe scritto la sua biografia.
“Voglio ripetere una cosa: non ho rimpianti per come mi sono comportato a Tombstone. Se dovesse capitare di nuovo, farei esattamente come allora". Queste sono le testuali parole che Wyatt dettò allo scrittore qualche ora prima di morire.

La mattina del 13 gennaio 1929 Wyatt Earp si spense in pace nella sua casa di Los Angeles.
Wyatt è stato sepolto nel cimitero di Colma vicino S. Francisco. La moglie Josephine Sarah Marcus lo raggiungerà nel 1944.

[continua]

 

Disse Wyatt. “Voglio ripetere una cosa: non ho rimpianti per come mi sono comportato a Tombstone. Se dovesse capitare di nuovo, farei esattamente come allora."

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Sotto: Celia Ann “Mattie” Blaylock

Il saloon di Wyatt a Tonopah (Nevada) nel 1902. La donna a sinistra sul cavallo è Josephine Sarah Marcus

Josephine Sarah Marcus nella sua tarda età

Wyatt Earp al centro, a Nome (Alaska) nel 1900 con John Clum sulla destra, editore dell’Epitah di Tombstone

Wyatt attorno agli anni ’20

Wyatt in tarda età

L’ultima foto di Wyatt Earp presa due settimane prima della sua morte

   

 

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