Su

 


Capitola anche Geronimo

L

a situazione si aggravò quando, nel 1881, vi furono rivolte in alcune riserve e dall'agenzia di San Carlos fuggirono Nachite, figlio di Cochise, Chato, Juh e Geronimo per riunirsi a Nana tra i Monti Chiricahua.

Nel 1882 tornò nel Sud-Ovest il generale Crook, dopo essere stato impegnato nella guerra contro i Sioux nel Nord-Ovest.

Volpe Grigia cercò di riportare l'ordine: sollevò dall'incarico molti agenti indiani disonesti, fece allontanare dalle zone riservate ai Nativi gli intrusi bianchi che vi si erano installati abusivamente, parlamentò con i capi ribelli convincendoli a ritornare nelle riserve.

Nel 1883 si arresero Nana, Nachite e altri capi minori; nei primi mesi del 1884 fu la volta di Geronimo e di Chato.

Purtroppo sorsero nuovi contrasti che sfociarono, nel 1885, con la fuga di Geronimo e del fratello Ulzana che si mise alla testa di un reparto speciale composto da soli dieci guerrieri.

Geronimo giustificò la sua fuga dicendo di aver saputo che gli Americani volevano arrestarlo e impiccarlo.

Di nuovo Volpe Grigia approntò un drappello di Indiani, affidandolo al maggiore Davis e al capitano Crawford. Si riuscì così a catturare Ulzana, ma non Geronimo che rimase latitante con un gruppo di guerrieri, nascondendosi nella Sierra Madre.

II generale Sheridan, comandante delle forze armate americane, biasimò Crook per la sua condotta giudicata troppo accondiscendente, e ordinò di chiedere a Geronimo la resa incondizionata. Crook, non condividendo la politica del superiore, diede le dimissioni, e nell'aprile del 1886 fu sostituito dal generale Nelson A. Miles. Egli rinforzò il pattugliamento dei punti di accesso obbligati; creò una catena protettiva attorno ai possibili obbiettivi dei ribelli, come fattorie e insediamenti isolati; sull'esempio di Crook istituì un reparto composto di scout Apache con l'ordine di scovare il nemico e non dargli tregua finché non fosse stato nuovamente condotto nella riserva. Finalmente, il 25 agosto, gli scout raggiunsero Geronimo nel territorio della Sonora, in Messico, e lo costrinsero alla resa; quello stesso giorno, gli Apache delle riserve furono trasferiti a Fort Marion, in Florida, e tutte le zone rimaste in questo modo disponibili furono destinate ad accogliere l'ondata di coloni che stava investendo l'Ovest. Anche Geronimo, scampando alla pena capitale, raggiunse i suoi in quella regione completamente sconosciuta e così diversa dal territorio dove, da tempo immemore, gli Apache avevano sempre vissuto. Nel Sud-Ovest non rimase più un solo Apache; ad alcune tribù, come quella degli Aravaipa, fu concesso di tornare nei propri territori, ma i casi furono pochi ed eccezionali. Nel 1894, i Chiricahua furono trasferiti in Oklahoma in una riserva nei pressi di Fort Sill. Qui fu mandato anche Geronimo, alcolizzato ad arte, fantasma di ciò che era stato: l'ultimo baluardo di fierezza e libertà della nazione apache.

 

Generosità. Il generale Sheridan, comandante delle forze armate americane, biasimò Crook per la sua condotta giudicata troppo accondiscendente, e ordinò di chiedere a Geronimo la resa incondizionata.

 

Benvenuti! www.farwest.it ® è una comunità di appassionati di old west americano. Tutto il materiale pubblicato proviene dai visitatori. Eventualmente nel sito fosse presente qualche testo appartenente ad altri, è sufficiente segnalarlo perché venga immediatamente eliminato. Tutti i diritti sono riservati ai titolari del materiale.