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A cura di Maurizio Biagini, Staff di Farwest.it

Una lettera a Fort Wallace

L

a lettera che segue è la traduzione (la prima in Italia) di quella inviata a Fort Wallace, nella notte del 19 Settembre, per mezzo degli Scouts Donovan and Piley per richiedere urgentemente degli aiuti ai soldati in grave difficoltà.

Delaware Creek, Republican River -  19 Settembre 1868

Per il Colonnello Bankhead o l'ufficiale comandante - Fort Wallace 

Vi ho mandato due staffette durante la notte del 17, informandovi della situazione critica in cui mi trovo. Ho tentato di mandare altri due messaggeri l'altra notte, ma non sono riusciti a superare le sentinelle indiane e sono tornati indietro. Se le prime due non vi hanno ancora raggiunto, affrettatevi immediatamente in aiuto.  Ho otto uomini gravemente feriti a cui badare e ogni animale che avevamo è stato ucciso, salvo sette, che gli indiani hanno fatto fuggire. Il tenente Beecher è morto, il medico, il Dottor Moores probabilmente non supererà la notte.  È stato colpito alla testa giovedì e da allora non ha più detto una sola parola razionale.  Io stesso sono stato colpito in due punti della coscia destra e la mia gamba sinistra è spezzata al di sotto del ginocchio. Il numero dei soli Cheyenne è intorno ai 450, o forse di più. Mr. Grover dice che non hanno mai combattuto così. Sono armati magnificamente con fucili Spencer and Henry. Ne abbiamo ucciso almeno 35 e feriti molti più, oltre ad aver ucciso e ferito un grande numero di cavalli. Hanno portato via la maggior parte dei loro caduti e dei loro feriti durante la notte, ma tre dei loro uomini sono rimasti nelle nostre mani. 

Sono su un isolotto e abbiamo ancora munizioni in abbondanza. Ci cibiamo della carne dei muli e dei cavalli e siamo completamente sprovvisti di razioni. Se non ci fossero così tanti feriti entrerei in azione e tenterei di cacciarli con una sortita essendo (gli indiani) chiaramente stanchi della situazione.

Due dei miei uomini sono stati uccisi il giorno 17, i loro nomi sono, William Wilson e George W. Chalmers (Culver).

Dovreste intervenire con non meno di 75 uomini, e portate tutti i carri e le ambulanze di cui potete disporre. Portate un obice da sei libbre. Posso resistere ancora per più di sei giorni, se assolutamente necessario, ma per favore, non perdete tempo.

Molto rispettosamente, il Vostro obbediente servitore,

George A. Forsyth, US Army, Commanding Co. Scouts

P.S. - Essendo il mio chirurgo ferito a morte, nessuno dei miei feriti ha ricevuto cure. quindi, per favore, portate con voi un chirurgo.

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Nota:

Gli scouts Donavan and Piley, a cui fu affidata questa lettera, arrivarono a Fort Wallace il 22 settembre un’ora prima degli scouts Trudeau and Stillwell, partiti da Beecher Island due notti prima degli altri, ossia il 17 settembre.

 

Disperato. "Vi ho mandato due staffette durante la notte del 17, informandovi della situazione critica in cui mi trovo. Ho tentato di mandare altri due messaggeri l'altra notte..."

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Clicca sulle foto per ingrandirle

La pietra tombale del Ten. Beecher

E quella del Dr. Mooers

Lato sud del monumento: si ricorda la morte di Naso Romano

Lato ovest: in memoria di chi ha combattuto qui

Lato nord: si ricorda il coraggio degli scouts

Lato est: ricorda gli incolumi

 
 

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