Mille modi per comunicare
ra universalmente noto e tutti lo capivano.
Oltre a questo mezzo di comunicazione, l'Indiano usava i segnali di
fumo, quelli eseguiti con le coperte, quelli determinati dal
movimento del cavallo e del cavaliere, quelli con gli specchi. Tutti
questi mezzi erano talmente perfetti che si potevano trasmettere
informazioni nei minimi particolari senza emettere un suono.
Si
poteva comunicare, ad esempio, la distanza e la consistenza di una
mandria di bisonti facendo muovere il cavallo in determinate
direzioni e con precise mosse.
Anche gli Americani adottarono i
linguaggi muti degli Indiani delle pianure, non solo per comunicare
con i Nativi, ma anche per «parlare» tra di loro, quando la distanza
o la situazione non permettevano scambi di informazioni a voce o per
iscritto.
Non solo.
Molte denominazioni geografiche portano ancora
oggi nomi indiani: valga per tutte l'esempio di molti Stati
americani che hanno nome indiano (come, ad esempio, Oklahoma «il
popolo rosso», Missouri «il grande fiume», Mississippi «il grande
fangoso», Texas «amici», Idaho «salve», e molti altri ancora).
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