La famiglia alla base di tutto
olo dopo che un ragazzo fosse diventato un
guerriero avrebbe potuto prendere moglie, non prima di aver fatto la
corte alla prescelta nel modo tradizionale, e aver offerto qualcosa
in cambio della fanciulla al padre di lei. La ragazza era libera di
scegliersi il marito, anche se formalmente era il genitore a
procurarglielo.
Anche la famiglia della futura sposa avrebbe offerto
dei doni a quella dello sposo. A causa del minor numero degli uomini
rispetto a quello delle donne, era prevista la poligamia. Spesso le
mogli erano sorelle tra di loro.
Se un uomo rimaneva vedovo, poteva
risposarsi con la cognata. Raramente accadeva che le persone non si
sposassero, poiché i ruoli erano fissi e prestabiliti, e non poteva
accadere che un uomo svolgesse le attività di una donna o viceversa.
Il matrimonio aveva cioè una rilevante funzione sociale.
Una coppia,
di norma, non aveva più di tre o quattro figli, poiché un bambino
non veniva svezzato fino a circa cinque anni, e per tale periodo una
donna non ne poteva avere altri. A paragone degli Europei, gli
Indiani erano più sani, avendo fatto lo stretto di Bering da
ostacolo naturale a germi e virus.
L'ambiente ed il rigido stile di
vita, inoltre, provocavano una evidente selezione naturale, per cui
gli individui più deboli erano destinati a morire in tenera età. Il
morbillo e le altre malattie infettive, comuni nel nostro
continente, fecero vere e proprie stragi tra le popolazioni native
dell'America.
I bambini venivano lasciati liberi di vagare per il
villaggio, trovando ospitalità presso qualunque tenda. Questi
venivano educati, in genere, dallo zio materno che si premurava di
addestrare il ragazzine alla sopravvivenza, insegnandogli a
cacciare, a riconoscere i suoni e gli odori dell'ambiente
circostante, a difendersi dal nemico, a cavarsela in ogni
situazione, preparandolo ad acquistare il proprio valore sociale in
seno alla tribù. I bambini imparavano la maggior parte delle cose
per esperienza diretta: nessuno li avrebbe fermati se avessero
voluto toccare il fuoco. In questo modo non si sarebbero più
scordati che esso brucia. I giochi dei piccoli ricalcavano le
attività dei grandi che erano riprodotte nei minimi particolari.
Gli
adulti, specialmente gli anziani, spesso stavano a guardare esprimendo la
loro approvazione.
Fin da piccoli, gli Indiani imparavano ad usare
il linguaggio dei gesti, che serviva a comunicare, con l'uso delle
mani e delle braccia tra tribù che parlavano lingue diverse.
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