Inchiostro bollente
ei film western si sono visti una quantità di
sceriffi, di reverendi con o senza la pistola, di avvocati e di
maestrine. Ma nella realtà del West nessuna di queste figure
assunse mai l'importanza dei giornalisti.
Le maestre, in
particolare, non esistevano quasi. Quelle poche, quando arrivavano
in un paese, trovavano subito chi se le sposava e non insegnavano più.
I
veri maestri erano invece i giornalisti che tenevano
frequentatissime conferenze su ogni possibile argomento e venivano
venerati anche perché un loro articolo, pubblicato sui giornali
dell'Est, poteva rappresentare un'ottima promozione per i paesi
della Frontiera e portare investimenti.
Nell'ambito delle
professioni intellettuali, il loro numero era in percentuale molto
maggiore di quanto non sia attualmente, nell'era della comunicazione
di massa!
Quello dei giornalisti era un compito difficilissimo.
I giornali delle grandi città come Chicago erano bene organizzati,
ma quelli della Frontiera erano spesso redatti e stampati da una
sola persona e in condizioni di assoluta emergenza: poche scorte di
carta e d'inchiostro, macchine tipografiche vetuste, caratteri così
logori e sporchi da rendere quasi illeggibili gli articoli. In
compenso i pionieri del giornalismo americano avevano un linguaggio
schietto e diretto.
Le polemiche rimbalzavano da un giornale
all'altro come schioppettate.
Un esempio?
Ecco un franco
scambio di opinioni tra due giornali rivali di Gallup: il Gleaner,
giornale democratico, accusato di simpatie anarchiche, e il
conservatore News Register.
"Il Direttore del Register è un serpente, un bugiardo, un
ruffiano, un ipocrita spaventapasseri dai baffi puzzolenti......
scrive il Gleaner. E il News Register risponde così all'altro
Direttore: "Possa la sfortuna perseguitarlo, e la malattia
corrodergli la pelle; possa la morte strappargli la famiglia; gli
amici schifarlo; fantasmi femminili turbare i suoi sogni; e che sia
infine sepolto, povero, miserabile, dimenticato dagli uomini,
disprezzato da Dio, e consegnato per sempre all’inferno!".
Fate leggere queste righe a chi protesta contro
la stampa troppo poco anglosassone e la televisione gridata...
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