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A cura di Omar Vicari

L'arrivo a Tombstone

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Dodge, intanto, Holliday passava le sue giornate tra una partita a poker e una litigata con Kate. Dopo una ennesima lite, Doc, esasperato, montò in sella al suo cavallo e lasciò Dodge per Trinidad (Colorado). Appena arrivato in città, un giocatore conosciuto come “Kid Colton”, smanioso di farsi una reputazione, ebbe la cattiva idea di sfidare Holliday. La Colt di Doc tuonò due volte e Colton piombò nella polvere della strada centrato dai colpi di Holliday.
Costretto a cambiare aria, nel 1879 andò nel New Mexico a Las Vegas dove tentò di esercitare la professione di odontoiatra. La cosa non durò molto visto che rilevò un saloon in Center Street.
Poche settimane più tardi, ebbe a discutere con un pistolero del posto di nome Mike Gordon che godeva di una certa reputazione. Per affrontare Holliday non bastava un “certa” reputazione.
Se ne accorse appunto Mike Gordon se mai ne ebbe il tempo. Due proiettili di Doc lo centrarono allo stomaco lasciandolo stecchito per terra.
Dopo questo ennesimo incidente, Doc tornò a Dodge con la speranza di rivedere Wyatt. Appena arrivato in città, apprese che l’amico era partito per l’Arizona in un posto chiamato Tombstone.
Infatti a Wyatt Earp non era stato rinnovato l’incarico di funzionario delle forze dell’ordine, per cui con i fratelli decise di tentare la fortuna in quella sperduta cittadina dove si diceva che bastava incidere la terra con gli speroni per far scaturire l’argento.
Morgan Earp venne dal Montana, Wyatt e James da Dodge e Virgil da Prescott dove già si trovava Holliday.
A Prescott (Arizona), Holliday venne raggiunto da Kate Fisher ed insieme raggiunsero Tombstone.
A quel tempo, attorno al 1880, Tombstone era una cittadina in piena espansione.
Il nome, “pietra tombale”, le era stato dato da Ed Schieffelin. Qualcuno aveva detto a Schieffelin che in quel posto dimenticato da Dio, frequentato dagli Apache, invece dell’argento avrebbe trovato solo la sua pietra tombale. Invece Ed, cocciuto, trovò veramente un filone argentifero. Quando la notizia ebbe fatto il giro dei territori vicini, la località si popolò rapidamente.
Attorno a Tombstone, tre o quattro ranch sperduti nelle valli servivano per lo smistamento del bestiame destinato al sostentamento degli Apache delle riserve vicine. Uno di questi ranch era quello dove vivevano “Old man Clanton”e i suoi figli e dove frequentemente facevano tappa fuorilegge del calibro di Curly Bill Brocius, Johnny Ringo, Pete Spence e i fratelli Mc Lowery i quali non vedevano di buon occhio i fratelli Earp e Doc Holliday la cui fama di “gunfighter” li aveva preceduti da tempo.
A Tombstone, Doc Holliday non aveva perso il suo carattere scorbutico e tanto per non perdere l’abitudine, nell’ottobre del 1880 ebbe un diverbio con Johnny Tyler all’Oriental Saloon.
Doc, ubriaco, sparò alcuni colpi, un paio dei quali ferirono Milt Joyce proprietario dell’Oriental e il suo barista. Intanto i suoi rapporti con Kate Fisher peggioravano di giorno in giorno.
Doc a un certo punto ne ebbe abbastanza e la allontanò definitivamente.
Kate andò in Colorado dove sposò nel 1888 George M. Cummings. Col nuovo marito tornò in Arizona a Bisbee. Dopo poco tempo si separarono finché dopo varie vicissitudini si accompagnò a un certo Howard col quale visse sino al 1930. Il vero nome della donna era Mary Katherine Harony, ma era conosciuta anche come Kate Elder, Kate Fisher o Mary K. Cummings come ancora oggi possiamo leggere sulla sua lapide nel Pioneer Cemetery di Prescott. Kate “Big Nose” Fisher visse sino al novembre del 1940. Il tempo di Doc Holliday era davvero lontano.
Nel maggio del 1881 venne attaccata la diligenza vicino Contention , episodio in cui persero la vita Bud Philpot , il conducente, e Peter Roerig, un passeggero.
La fazione dei cowboy accusò Holliday e lo sceriffo Behan fece firmare a Kate Fisher un documento in cui si asseriva che Holliday aveva sparato a Bud Philpot. Quando Kate Fisher si rese conto di ciò che aveva fatto, si rimangiò l’accusa e Holliday fu scagionato.
I rapporti tra i cowboy e il clan degli Earp stavano precipitando a causa del controllo della città.
Il partito dei democratici a cui faceva riferimento la fazione dei cowboy, era in aperto contrasto con il gruppo degli Earp che invece stavano dalla parte dei repubblicani. La legge sembrava spaccata a metà. Behan che stava dalla parte dei cowboy, era sceriffo di contea. Virgil Earp era invece sceriffo della città e allo scopo aveva nominato suoi vice i fratelli e Doc Holliday.
Arriviamo così a quel pomeriggio del 26 ottobre 1881, il giorno dello scontro all’OK Corral dove Holliday avrebbe fatto la parte del leone. Sono stati versati fiumi di inchiostro sull’argomento e la vicenda presenta ancora alcuni lati oscuri. Comunque andarono le cose,lo scontro si risolse con la morte dei fratelli Mc Lowery e di Billy Clanton. Due mesi più tardi, Virgil Earp fu oggetto di un attentato che lo renderà invalido per tutta la vita. Nel marzo del 1882 toccò a Morgan.
Una pallottola gli spezzò la spina dorsale, uccidendolo, mentre era intento a giocare una partita a biliardo. Ci fu la vendetta di Wyatt, coadiuvato da gente del calibro di Turkey Creek Johnson, Texas Jack Vermillion, Dan Tipton, Sherman Mc Masters e naturalmente da Doc Holliday.
A cose fatte, con la morte di Johnny Ringo, di Indian Charlie di Frank Stilwell e altri, Wyatt e Doc lasciarono l’Arizona per spostarsi in Colorado.

 

Veloce. Doc imparò presto che il buon uso della Colt era essenziale complemento alla sua nuova attività. I risultati che ottenne gli diedero ragione.

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Sotto: Big Nose Kate (a sinistra nella foto con sua sorella)

Sotto: Kate a 40 anni

Sotto: la tomba di Big Nose Kate nel Pioneers Cemetery di Prescott (Arizona)

Sotto: le bare dei fratelli Mc Lowery e di Billy Clanton

 

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