Frank Canton, tra bene e male
l vero nome di
Frank Canton era Joe Horner. Nacque vicino Richmond, VA, nel 1849.
Era bambino quando la sua famiglia si trasferì in Texas. Diventò
un cowboy e incominciò a lavorare come mandriano nel Texas
settentrionale, continuando poi in Kansas, fino alla fine del 1860.
Frank Canton
non fu un vero fuorilegge, anzi, si potrebbe dire che partendo da
quella condizione riuscì a divenire proprio l’opposto. Incominciò a
rapinare banche e a rubare bestiame nel 1871. Il 10 ottobre del 1874
venne coinvolto in una sparatoria con alcuni soldati di cavalleria a
Jacksboro, in Texas. Uccise un soldato e ne ferì un altro. Nel 1877
venne imprigionato per aver rapinato una banca di Comanche, nel
Texas. Scappò di prigione e tornò a fare il mandriano, dirigendosi
con la sua mandria verso Ogallala, Nebraska , dove cambiò
ufficialmente il proprio nome in quello di Frank Canton. Giurò di
abbandonare la vita da fuorilegge.
Successivamente
venne assunto come detective da una potente Associazione di
allevatori del Wyoming, formata da un gruppo di mandriani
intenzionati a spazzar via i piccoli vaccari e i contadini che si
erano stabiliti nella contea di Johnson. Portò avanti il suo ranch
nei pressi di Buffalo, Wyoming e, in seguito, venne eletto sceriffo
della contea di Johnson.
Canton si sposò
nel 1885 ed ebbe due figlie, una delle quali morì piccolissima.
Rassegnò le dimissioni da sceriffo e ritornò al vecchio lavoro con
l’Associazione del Wyoming. Nello stesso periodo venne nominato
maresciallo delegato degli Stati Uniti, anche se continuò a lavorare
per l’Associazione, cercando di fare del suo meglio.
Canton si unì
poi alla compagnia di Frank Wolcott, formata un gruppo di cinquanta
pistoleri impiegati dai mandriani più potenti per mandare via quelli
nuovi che si erano insediati nella contea di Johnson. Il 9 aprile
1892, Wolcott e Canton condussero l’esercito di pistoleri verso
Buffalo, dove un certo Nate Champion, di cui avevano sentito molto
parlare, insieme a un compagno fidato, Nick Ray, si era rinchiuso
nel ranch K. C. Una volta arrivati, i pistoleri diedero fuoco a un
vagone e poi lo sbatterono contro la casa in cui erano barricati i
due uomini. La costruzione prese fuoco, ma Champion riuscì a
sgattaiolare fuori, con i vestiti affumicati e la pistola in mano.
In un batter d’occhio si trovò almeno cinquanta pistole puntate
contro e fu fatto fuori all’istante.
L’assassinio di
Champion fu davvero troppo per Canton che, nei mesi successivi,
perse il controllo di se stesso. Aveva incubi violenti e si
svegliava da un sonno profondo gridando. Stava incominciando ad
avere strane visioni e vedeva il fantasma del bandito morto. Per
questo motivo, abbandonò il gruppo e il Wyoming e si mosse in
direzione Oklahoma.
In Oklahoma,
Canton lavorò come maresciallo delegato per il giudice Isaac Parker
e ben presto si costruì la reputazione di uomo di legge, che
allontanava ogni idea che poteva etichettarlo come fuorilegge. Nel
1895, Canton si mise, insieme ad alcuni colleghi, sulle tracce dei
due fuorilegge Bill e John Shelley, che erano scappati dalla
prigione di Pawnee, O.T. e si erano barricati in una casupola nei
pressi del fiume Arkansas. Ci fu una sparatoria di cinque ore e
vennero sparati circa 800 colpi, ma tutto ciò non servì a stanare i
malviventi. Canton decise, quindi, di dar fuoco a un vagone e
scagliarlo contro la casa. I banditi uscirono immediatamente fuori
dalla struttura in fiamme e furono subito arrestati e ricondotti a
Fort Smith.
Il 6 novembre
1896, Bill Dunn, pericoloso fuorilegge sulle cui tracce Canton era
da tempo, lo affrontò a Pawnee, O.T. “Maledetto Canton, ho un colpo
in canna pronto per te” gridò, ma non fece nemmeno in tempo a tirare
fuori la pistola. A Canton, più veloce, bastò un colpo solo per
ammazzarlo, un colpo dritto in fronte. Il bandito cadde riverso per
terra, con la pistola in mano. Non riuscì a sparare nemmeno un solo
colpo.
Canton lasciò
la famiglia nel 1897 e accettò la nomina come maresciallo delegato
in Alaska, dove visse una serie di rocambolesche avventure. Riuscì a
riportare alla legalità la cittadina di Dawson e divenne amico dello
scrittore Rex Beach, il quale lo prese come fonte d’ispirazione per
la maggior parte degli eroi di frontiera di cui parlava nei suoi
romanzi. Canton sopravvisse a malapena al rigido inverno del 1898, e
in seguito fece ritorno in Oklahoma, dove diventò ancora una volta
uomo di legge.
Nel 1907, Canton
assunse definitivamente il ruolo di assistente generale
dell’esercito nazionale dell’Oklahoma e mantenne quella posizione
fino alla sua morte, che avvenne nel 1927.
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