Big Nose George
a storia degli stati Uniti vanta un solo caso
di un uomo (un bandito omicida) che dopo la morte si sia
tragicamente trasformato in un paio di scarpe regolarmente
utilizzate: è George Manuse, alias George Parrot, alias George
Curry, alias Big Nose George. La sua pelle, infatti, venne
letteralmente utilizzata per creare un paio di scarpe che vennero
usate dal medico che ricevette il suo corpo dopo la morte. Per
inciso, questo medico dagli alti principi morali, divenne in seguito
Governatore!
Com'è possibile vedere nelle foto che lo
ritraggono, Big Nose George aveva davvero una naso sproporzionato e
di notevoli dimensioni e questo gli procurò il soprannome con cui è
conosciuto. Era un ladro di bestiame, ladro e rapinatore e queste
sue belle caratteristiche gli consentirono di far parte della banda
dei James, di agire insieme a Dutch Charley e di compiere razzie con
il Wild Bunch (Mucchio Selvaggio), anche conosciuto come "Hole in
the Wall Gang".
Una volta, con Dutch Charley e la Gang dei
James decisero di rapinare un treno, pur non avendo esattamente
l'idea di come avrebbero dovuto agire per far filare tutto per il
verso giusto. Poiché in un'altra occasione Jesse James aveva
danneggiato una rotaia, Big Nose pensò bene di replicare quel tipo
di azione che gli sembrò adatta al loro caso. La zona prescelta era
quella ad est della comunità di Carbon. I malfattori si diedero un
gran daffare per danneggiare un tratto di rotaia, sperando di far
deragliare il treno e poter agire con tutta la tranquillità che
desideravano. Purtroppo per loro, però, mentre i lavori di
danneggiamento erano ancora in corso, arrivò un caposquadra della
Union Pacific a bordo di un carrello azionato a mano. Il ferroviere
si accorse subito che qualcosa non quadrava e decise di chiamare i
tutori della legge che misero in fuga i malviventi.
I James da una parte e Big Nose George e Dutch
Charley da un'altra, verso la Elk Mountain (una zona molto aspra e
ricca di vegetazione), dove contavano di sfuggire alla legge. E fu
proprio da quelle parti - nel Big Canyon lungo il Rattlesnake Creek
- che il Deputy H. H. Vinson e Robert Widowfield vennero uccisi dai
due desperados nel corso di un brutale scontro a fuoco. Questo atto
portò, due anni dopo, sia Charley che Big Nose dritti sul patibolo,
entrambi catturati dai vigilantes. Charley venne pizzicato a Carbon,
mentre la carriera di Big Nose si interruppe a Rawlins. Il primo ad
essere catturato fu Dutch Charley.
Dopo un'intensa caccia all'uomo, Dutch venne
raggiunto dai vigilantes nel Montana e riportato in Wyoming. Non
tardò a confessare tutte le sue ed altrui gesta, nella segreta
speranza di rimediare un lungo periodo di detenzione al posto della
condanna a morte. Purtroppo per lui, la cittadinanza era in
subbuglio per la perdita dei due concittadini ad opera di Dutch
Charley e Big Nose (1879), perciò il malvivente fu fatto scendere a
forza dal treno sul quale doveva essere trasportato fino al luogo in
cui si sarebbe svolto il processo e venne linciato e impiccato ad un
palo del telegrafo, non essendoci disponibile in zona neppure un
albero!
Big Nose, invece, riuscì a sfuggire alla
cattura per ben due anni, ma nel 1881 fu catturato anche lui nel
Montana, a Miles City, e costretto ad una lunga e dettagliata
confessione. Anche per lui fu organizzato lo scherzetto che costò la
pelle a Dutch Charley. Il treno che lo trasportava da Carbon a
Rawlins fu assaltato da un folto gruppo di armati, ma stavolta gli
uomini di legge ebbero la meglio, riuscendo a salvare la vita di Big
Nose e a trasportarlo, vivo, fino al processo. Seguirono la condanna
e la sentenza di morte a cui Big Nose tentò di porre rimedio con un
tentativo di fuga piuttosto maldestro che però costò la vita ad una
delle guardie che lo custodivano. Questo fu davvero troppo! La gente
di Rawlins lo tirò fuori dalla cella e, dopo averlo trascinato in
strada, organizzò un patibolo improvvisato con un palo del
telegrafo. I primi due tentativi andarono male a causa della rottura
della corda, ma il terzo pose fine alla carriera criminale di Big
Nose.
Poichè nessuno si presentò a reclamare il corpo
del bandito, questo venne preso in custodia da un giovane medico di
Rawlins, un certo J. E. Osborne che contava di studiarci sopra.
Per prima cosa tagliò via la parte superiore
del cranio ed esaminò attentamente il cervello alla ricerca di
qualcosa di anormale che potesse essere causa di una vita sregolata
e banditesca, ma non trovò niente del genere.
Poi asportò quasi tutta la pelle dal corpo e la
inviò per la concia a Denver, in Colorado, dove si fece preparare un
bel paio di scarpe eleganti. Il Dr. Osborne usò davvero quelle
scarpe, sia pure in certe occasioni particolari. Evidentemente,
l'uomo si presentava molto bene, visto che poco tempo dopo - come
detto sopra - venne eletto Governatore dello Stato del Wyoming. Si
dice che quelle scarpe furono indossate durante il ballo inaugurale
del suo incarico. Oggi, invece, quelle scarpe troneggiano in una
teca del Museo di Carbon County. A quel tempo si decise che Big Nose
non aveva subito abbastanza oltraggi per via del paio di scarpe e si
pensò bene di chiudere il resto del suo corpo in un barile che venne
poi incendiato. I resti del barile e del corpo furono sotterrati.
Solo nel 1951 - cinquant'anni dopo - furono
rinvenuti da una squadra di muratori che stava predisponendo il
terreno per le fondamenta di un grande magazzino. Il successivo
intervento della polizia e qualche ricerca storica hanno consentito
una sicura identificazione dei poveri resti di George Parrot, il
famoso fuorilegge dal naso enorme.
La parte superiore del cranio divenne una
scodella e fu consegnata a Lilian Nelson, il primo dottore donna a
praticare nel Wyoming, che la utilizzò come ferma-porta. Il resto
del cranio, invece, finì per fare compagnia al paio di scarpe nello
stesso museo. |