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A cura di Omar Vicari

I molti modelli usati nel West

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olti personaggi del vecchio west preferirono la “Single Action Army” a qualsiasi altro tipo di revolver. Uno dei tanti era Bat Masterson, conosciuto sulla frontiera come pistolero e rappresentante della legge, amico intimo di uomini come Wyatt Earp e Bill Tilghman. Sebbene negli ultimi anni descrivesse le lodi della rivoltella “Savage.32 Automatic”, nel periodo turbolento della vecchia Dodge City, fu un irriducibile affezionato della “Colt.45 SA”.
Tra il 1879 e il 1885, Masterson ordinò alla fabbrica almeno otto Colt.45 a singola azione.

Negli archivi della fabbrica è conservata una lettera del famoso sceriffo in cui è possibile leggere l’ordine di un nuovo revolver. “Prego spedirmi una della vostre .45 SA nichelate, possibilmente personalizzata in modo da rendere il grilletto meno duro. Il mirino deve essere un poco più alto e più spesso delle altre pistole di questo tipo. La lunghezza della canna deve essere più o meno la stessa della barra dell’espulsore. Prego inviarmela al più presto possibile, sinceramente vostro... Bat Masterson”.

Un elenco dei personaggi del vecchio west affezionati alla “Colt.45 SA” sarebbe lunghissimo.

Doc Holiday, per esempio, il micidiale pistolero amico di Wyatt Earp, portava sempre con se un paio di “Colt.45” nichelate, assieme a un coltello “Bowie”. Anche i fratelli Earp usavano lo stesso tipo di revolver e Wyatt in particolare fu anche il possessore di una Colt del tutto particolare, la “Buntline Special”, un ‘arma con la canna lunga 12 pollici (300 mm), dono del romanziere Ned Buntline (Edward Z. C. Judson).

Al di là delle tre lunghezze standard (4 ¾ , 5 ½ e 7 ½ pollici) riferite alla canna, la Colt produsse anche revolvers molto particolari con canne lunghe a partire dai 2 ½ pollici sino ai 16 pollici.
Possessori di “Colt.45” furono anche William Bonney (Billy The Kid) e Pat Garrett. Quest’ultimo, per esempio, usò proprio una “Colt.45” per uccidere il Kid a Fort Sumner.

Alla lista dei possessori delle pistole di Samuel Colt bisogna aggiungere anche Franlkin T. Roosevelt , eletto presidente degli Stati Uniti d’America nel 1905. Negli anni in cui girovagava per il west, Roosevelt era solito portare una “Colt.45” da 7 ½ pollici intarsiata e coi calcioli di avorio sui quali spiccavano le sue iniziali.

Sceriffi come Bill Tilghman, Heck Thomas, Jim “Longhaired” Courtright, Jeff Milton e uomini di legge come il giudice Roy Bean usavano “Colt.45” con lunghezze diverse a seconda delle preferenze. Non facevano differenza i fuorilegge, che a migliaia infestavano i sentieri del west.

I fratelli James e Younger coi cugini Dalton, tutti usavano pistole Colt, prima a percussione e poi, dal 1873 la “Colt .45” a singola azione. E cosi pure Butch Cassidy e la sua banda e Bill Doolin con gli ultimi Oklahombres sino a Henry Starr, che iniziò a derubare banche arrivando a cavallo, per finire con l’automobile nel 1921, quando venne ucciso dopo l’ennesima rapina a una banca dell’Arkansas.

La “Colt.45” a singola azione ha mantenuto nel tempo tutto il suo fascino. Alcune fotografie del 1922 del capitano Frank Hammer, nemico giurato di Bonnie e Clyde Barrow, lo ritraggono con una vecchia “Colt.45” ai fianchi con l’impugnatura d’avorio.

Nel 1916, l’allora tenente George S. Patton acquistò una “Colt.45” nichelata da 4 ¾ pollici col numero di serie 322088 e dall’impugnatura d’avorio. Lo stesso revolver era al suo fianco quando, sulle tracce di Pancho Villa, col generale Pershing attraversò il Rio Grande all’epoca dell’intervento statunitense in Messico. George Patton aveva quella Colt al fianco anche durante il II° conflitto mondiale. Un altro affezionato della “Colt.45” è stato il generale Jonathan Wain Wright. Quando durante la seconda guerra mondiale gli americani dovettero lasciare l’area delle Filippine, Wain Wright nascose la sua Colt nella biforcazione di un albero in modo che non cadesse in mani giapponesi. Il revolver venne più tardi ritrovato.

La “Colt SA.45” non ha mai corso il rischio di essere travolta dalle mode. Dei circa 4.000.000 di pezzi prodotti in più di trenta differenti calibri, circa la metà sono stati costruiti per cartucce calibro 45. Prima dell’avvento dei revolver calibro.41,.44 e 357 magnum, la “Colt.45” è stata la pistola più potente. Naturalmente, dal 1873 le tecniche di fabbricazione si sono evolute e le “ Colt.45 “ dei nostri giorni sono prodotte tramite colatura e microfusione, processi che conferiscono più omogeneità e compattezza al metallo. L’acciaio dolce che una volta veniva usato per le canne e i tamburi, è stato oggi sostituito da un tipo di acciaio trattato al forno elettrico. Questo cambiamento conferisce all’arma la solidità necessaria per sparare cartucce moderne a polvere senza fumo.
Attualmente la “Colt Company”, copiando il vecchio modello del 1873, fabbrica diversi revolvers come il “Buntline Special”, il “New Frontier Single Army”, il “Frontier Scout”, il “Frontier Scout 62” e il “Single Action Army”, copia del leggendario “Peacemaker”.
Quest’ultimo è proposto nei calibri .45 e 357 magnum con canne da 4 ¾, 5 ½ e 7 ½ pollici.
La canna, il tamburo, l’impugnatura e il ponticello sono bruniti. Le piastrine in ebanite sono ornate con l’effigie del puledro “Colt”. Esiste una versione nichelata con l’impugnatura in legno.
In confronto alle pistole automatiche le “Colt.45” sono sicuramente più farraginose per ciò che riguarda il caricamento, ma il suo grosso calibro e l’ottima manualità ne fanno un prodotto formidabile.
“Dio creò gli uomini diversi, ma la Colt li rese uguali”, recita un vecchio detto della frontiera.

Dominique Vennier nel suo libro su Samuel Colt scrive che nel dramma epico del western, la Colt non è solamente un elemento tematico indispensabile, ma ne è la protagonista.
Si può concepire un western senza una donna, senza cowboy o senza un indiano, senza fuorilegge o senza soldati della cavalleria ; si può tutt’al più dimenticare i cavalli, ma non c’è western senza una Colt.

 

Colt. Doc Holiday, per esempio, il micidiale pistolero amico di Wyatt Earp, portava sempre con se un paio di “Colt .45” nichelate, assieme a un coltello “Bowie”. Anche i fratelli Earp usavano lo stesso tipo di revolver e Wyatt fu anche il possessore di una Colt particolare, la “Buntline Special”, un‘arma con la canna lunga 12 pollici, dono del romanziere Ned Buntline.  

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Sotto: Bob Ford, l’uomo che uccise Jesse James. Nella sua mano sinistra, una “Colt Pacemaker“ da 7 ½ pollici.

Sam Bass, al centro. Nella sua mano destra una “Pacemaker“.

Una “Remington“ e relativa fondina appartenuta a Frank James.  La “Colt Pacemaker“ sotto è il revolver di Belle Star.

Due revolvers appartenuti a John Wesley Hardin. Da notare che alla “Peacemaker“ è stato rimosso l’espulsore. Sotto le pistole si nota una carta da gioco firmata da Hardin  e con i  buchi, segno della sua straordinaria abilità con la Colt.

 

 

 

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