e si cercasse di nominare qualcuno
dei famosi Generali della storia degli Stati Uniti, probabilmente
non si menzionerebbe nemmeno William Selby Harney. Eppure ai suoi
tempi era già molto conosciuto e considerato una sorta di celebrità.
Egli passò gran parte della sua vita al servizio del suo Paese,
impegnandosi in diverse competenze; il suo servizio agli Stati Uniti
iniziò nel 1818 con la carica di Secondo Luogotenente. Iniziò la sua
carriera militare in Louisiana costituendo un valido aiuto nella
caccia ai contrabbandieri (incluso Jean Lafitte) che agivano nel
Golfo del Messico. Si spostò poi nel Nord Ovest lavorando con i
Nativi Americani e aiutando nella costruzione di Fort Winnebago a
Portage, nel Wisconsin e prestando servizio nella Guerra di Falco
Nero. Sono gli anni della Prima Guerra Seminole, in Florida, dove
Harney si distinse per le sue capacità di condottiero astuto e
determinato e sviluppò tecniche efficaci per stanare i Seminole che
si opponevano all'esercito.
Successivamente
partecipò alla Guerra Messicana, dove guidò un attacco tempestivo
sulle alture di El Telégrafo e La Atabery. Tutto questo gli fece
guadagnare ancor di più fama e notorietà. Gli anni che seguirono li
impiegò in Texas e lavorando per il Primo Dragoon.
Harney condusse
inoltre la Battaglia di Ash Hallow, dove venne sia maledetto che
lodato per le sue azioni. In seguito passò qualche tempo nelle
Grandi Pianure, negoziando trattati e combattendo con varie tribù di
Nativi; fu poi richiamato in Florida per collaborare nella Seconda e
Terza Guerra Seminole .
Nel 1850 Harney
era di nuovo nelle Grandi Pianure per “mantenere la pace”. In questo
periodo, precisamente nel settembre 1855, seppe distinguersi per un
ingiustificabile attacco contro un accampamento di indiani
Sioux-Brulé. Il Generale Harney guidò in quell’occasione ben 1300
soldati contro i Brulé nel corso di una grossa spedizione nelle
terre dei Sioux. Il suo compito era di ricercare e punire i
responsabili dell’uccisione di 30 soldati avvenuta poco tempo prima
a causa di una disputa per una vacca di proprietà dei mormoni. Fu
poi messo sott’accusa dal Dipartimento dell’Oregon e lavorò per
costruire strade, risolvere le dispute con i Nativi Americani, e per
poco non causò una guerra con la Gran Bretagna a causa di una
disputa nell’Isola di San Juan.
Ritornato nel
Missouri, Harney cercò di tenere lo Stato fuori dalla Guerra Civile;
lavorò sia con la fazione Sudista che con i Nordisti cercando di
mantenere la pace e cercando di evitare che il Missouri fosse
dilaniato dalla guerra.
Durante la
Guerra Civile, Harney trascorse un po’ di tempo nei pressi di St.
Louis in semi isolamento. Quando la Guerra finì, Gli Stati Uniti
richiamarono ancora una volta il Generale per aiutare a negoziare
trattati con le tribù attraverso le Grandi Pianure e il West , in
veste di Ambasciatore di Pace. Nel 1870, Harney si poté finalmente
ritirare dal servizio e visse i suoi ultimi anni presso St. Louis e
in Mississippi.
Harney
collaborò con molti uomini importanti della Storia Americana, tra
cui Abraham Lincoln, Jefferson Davis, i Generali Twiggs, Kerney,
Scott, Jackson, Padre Jean DeSmet, il Generale Sherman, Kit Carson,
e molti altri.
Dedicò la sua
esistenza al servizio del suo Paese, facendo i conti spesso con la
vita privata sua e della sua famiglia. Passò quasi sessant’anni
nell’Esercito rivestendo svariate cariche , numerose posizioni. Egli
è probabilmente uno dei Generali meno riconosciuti nella Storia
degli USA, anche se uomini di carriera del peso di Harney
contribuirono molto alla formazione degli Stati Uniti e alla storia
degli stessi americani.
Percorrendo gli
States, sono molte le terre che presero il nome del Generale in suo
onore. Tra questi, il Lago Harney, in Florida, l’Harney Peak in
South Dakota (il più alto punto dello stato), l’Harney Country
Oregon e molte scuole e strade.