apitan Jack, capo dei Modoc e leader
della fazione ostle nella Guerra dei Modoc (1872-1873), il cui nome
indiano era Kintpuash, aveva accettato, nel 1864, di lasciare la
terra dei suoi avi per trasferirsi, con il suo popolo, nella riserva
dei Klamath. Trovando impossibili le relazioni con i vicini, dopo
l’uccisione di un uomo di medicina Klamath, Jack e il suo seguito
decisero di tornare nel loro territorio.
Sfuggirono
all’arresto e si rifugiarono nella zona nota come Lava Beds, in
California. La loro eccellente posizione difensiva respinse numerosi
tentativi dell’esercito americano di stanarli. Nell’Aprile 1873, una
commissione di pace a cui faceva capo il Generale Edward R. S. Canby
si incontrò con Jack e alcuni dei suoi uomini. Ad un segnale
prestabilito il capo Modoc uccise l’ufficiale con una fucilata.
L’esercito, di
conseguenza intensificò gli sforzi per catturare i ribelli e li
costrinse alla rifugiarsi altrove. I Modoc, stanchi di combattere,
iniziarono ad arrendersi, e, il primo Giugno, Capitan Jack fu
catturato. Il suo gruppo fu portato a Fort Klamath, dove lui e tre
dei suoi uomini furono impiccati,il 3 Ottobre.
Sebbene fosse
il leader dei Modoc, Jack non aveva il pieno controllo degli indiani
coinvolti nella guerra. Per le situazioni più delicate i Modoc non
lasciavano le decisioni ad un singolo, usavano decidere in gruppo.
Jack dovette accettare, sebbene non fosse stato d’accordo, ed
eseguire anch’esso gli ordini. Protesò contro la scelta di uccidere
il Generale, ma la maggioranza dei guerrieri credeva che l’omicidio
avrebbe provocato una ritirata dell’esercito.
Jack ebbe due
mogli, almeno una figlia e una sorella (Queen Mary). Tutte vissero
con lui per l’intera durata della guerra.