Su

 


a cura di Pietro Greco

John Sturges

N

acque in Illinois nel 1910 e morì in California nel 1992. Operò da giovane nel mondo del cinema, prima come montatore presso la famosa “major” RKO e poi nel mondo dei documentari durante il servizio militare. Successivamente esordì alla regia con film detti “B-Movies”, tra cui voglio ricordare un bel western con Randolph   Scott, del 1949, ”The walking hills”.

Nel  1953 dirige un ottimo western che lo fa apprezzare anche per l’ottima messa in scena e per la valorizzazione degli attori. Si tratta di ”L’assedio delle sette frecce”, con William Holden.

Nel 1954 dirige un western moderno, ma nello stesso tempo molto teso, efficace, con un bravissimo Spencer Tracy, ”Giorno maledetto” (Bad day at black rock), che culmina dopo molta tensione e  suspence in un classico e risolutivo scontro finale. Da citare in questo film un grande interprete caratterista come Robert Ryan, il “villani” (il cattivo) di molti western, anche B-Movies.

Del 1956  è il famosissimo film ”Sfida all’OK Corral”, il racconto di un evento ripreso tante altre volte fino all’ultimo film, “Wyatt Earp”, - non certamente eccelso ma piuttosto un’accozzaglia di scene derivanti da idee a mio avviso mediocri - risalente agli anni novanta. Questo film, pur non essendo un capolavoro, è pur sempre un’opera indimenticabile, con una coppia di interpreti mitici quali Kirk  Douglas (Doc) e Burt Lancaster (Earp). La figura di Earp viene poi ripresa da Sturges nel successivo ”L’ora delle pistole”, con James  Garner, nel 1967.

Nel 1958 è il turno di un altro bel western, “Sfida nella città morta”, con R. Taylor e Richard  Widmark, due interpreti amati da tutti noi westernofili.

Del 1959 è il western ”Il giorno della vendetta” con un robusto Kirk Douglas nei panni di uno sceriffo che cerca vendetta per lo stupro subito dalla moglie indiana. Interprete di questo bel western è il grande Anthony  Quinn, che recita la parte del padre del violentatore.

Nel 1960 dirige quello che possiamo ritenere il suo western più famoso, ”I magnifici sette”, capostipite di un filone derivante dai “Sette samurai” di Kurosawa, un maestro giapponese “saccheggiato” anche da   Sergio Leone. In questo film vengono valorizzati  molti attori quali Yul Brinner, Steve Mc Queen, Bronson, James Coburn.

Nel 1972 dirige Clint Eastwood, tornato in America dopo il successo ottenuto con i western di Leone, nel film “Joe Kidd”.

L’anno successivo dirige una co-produzione italiana con interprete Bronson, ”Valdez il mezzosangue”, un western passabile di fine carriera (il film è anche firmato dal regista Duilio Coletti).

Una curiosità finale: Sturges dirige nel 1974 un film d’azione, ”McQ”, con il vecchio, malato, ma sempre carismatico John Wayne (avremmo preferito un western!).

 

Westerner. Nel  1953 dirige un ottimo western che lo fa apprezzare anche per l’ottima messa in scena e per la valorizzazione degli attori. Si tratta di ”L’assedio delle sette frecce”, con William Holden.

***

Sotto: la locandina de "I Magnifici Sette"

 

Benvenuti! www.farwest.it ® è una comunità di appassionati di old west americano. Tutto il materiale pubblicato proviene dai visitatori. Eventualmente nel sito fosse presente qualche testo appartenente ad altri, è sufficiente segnalarlo perché venga immediatamente eliminato. Tutti i diritti sono riservati ai titolari del materiale.