G.A. Custer: la mia vita nelle grandi pianure
uno spaccato di vita tra il 1867 e il 1874 dal quale emergono,
sia pure in forma edulcorata e spiccatamente di parte, gesta
esecrabili e infrazioni al codice militare che portarono Custer a
vivere la sua vita professionale in bilico tra la cacciata con infamia
e le lodi per le sue imprese.
Tra tutto brilla il desiderio di emergere e di essere ricordato
come esempio dai posteri di un uomo che a causa dell'incredibile e
sconfinato culto di sé portò alla disfatta i suoi uomini nel giugno
del 1876.
Si legge a denti stretti anche per la rabbia, ma aiuta a
comprendere - e non a giustificare! - le ragioni di certi episodi
drammatici altrimenti inspiegabili.
Ultima osservazione: Custer aveva una forte passione per lo
scrivere e a onor del vero scriveva piuttosto bene anche se lo stile
di quei tempi volgeva al pomposo.
Pregi
- Ben scritto
- Presenta il punto di vista delle Giacche
Azzurre
Prezzo
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