Il tepee nella cultura indiana
l cerchio è anche simbolo del "tepee" e di
protezione. Il "tepee" era una struttura conica costruita con un
numero variabile di pali, ricoperto di pelle di bisonte. Servivano
da 14 a 18 pelli per un "tepee" normale e fino a 20-22 per le tende
di medicina.
Favoriti dalla vicinanza di zone ricoperte di
pini i Crow si distinguevano per i pali eccezionalmente lunghi, ma
altre tribù percorrevano centinaia di miglia nella prateria priva di
alberi per procurarseli.
Alcune tribù cominciavano la costruzione con un
tripode di 3 pali (Cheyenne, Arapaho, Sioux Teton, Assiniboin,
Kiowa, Gros Ventres, Cree, Mandan, Arikara, Ponca, Oto e Wichita),
mentre altre usavano iniziare con 4 pali (Crow, Hidatsa, Piedi Neri,
Sarsi, Ute, Shoshoni, Omaha e Comanche). La donna alzava il "tepee"
e in generale ne era considerata la proprietaria; importante simbolo
era la corrispondenza tra focolare centrale e buco per il fumo,
mentre l'entrata era orientata ad est e il posto d'onore a ovest.
Ogni volta che veniva confezionato e alzato un
"tepee" nuovo, prima che qualcuno potesse entrarci dentro, escluse
le lavoranti, esso doveva essere trattato ritualmente: un guerriero
che avesse contato un particolare tipo di "colpo" lo inaugurava.
Un tempo i "tepee" dipinti erano molto personali ed esprimevano la
visione del proprietario, in particolare capi e uomini di medicina
dai sogni molto potenti, e di solito erano distrutti alla loro
morte. In queste tende alcune tribù custodivano i Fardelli Sacri.
I "tepee di guerra", che narravano le imprese
guerresche, non erano "tepee" di medicina. In ogni caso il "tepee",
anche quello comune, aveva di per sé valore come protezione
spirituale, più che come riparo fisico, contro le Potenze che sono
presenti nel mondo.
Particolarmente belli e ancora oggi utilizzati
sono i "tepee" dei Piedi Neri, ognuno con le sue cerimonie e la sua
storia.
All'interno del "tepee" c'erano i giacigli,
divisi tra loro da tramezzi che servivano anche come poggia-schiena.
Negli spazi liberi erano ammucchiati oggetti e riserve alimentari.
La carne secca e il "pemmicam" erano conservati nei "parfleche", una
specie di borsa di pelle grezza dipinta. Vi erano poi le "possible-bags", le borse in cui era possibile ficcare di tutto, di forma
rettangolare e ricamate con aculei di porcospino o perline di vetro.
Il fardello di medicina che il proprietario poteva avere in genere
pendeva dai pali sul Iato ovest, e alle pareti erano appesi armi
ed oggetti vari.
Fuori della tenda, su un tripode, c'era lo
scudo con la sua copertura: era stato costruito mediante una particolare
cerimonia e portava dipinto il sogno del guerriero. Era una
protezione magica e le donne in genere non lo potevano toccare. |