Tipologia di un conflitto
uando i confederati accesero la scintilla
attaccando la guarnigione federale di Fort Sumter, la guerra dilagò,
ma come spesso succede nessuna delle due parti realizzò in quel
momento che tipo di conflitto andava delineandosi.
Pochi in Europa
diedero importanza ai racconti e alle cronache degli osservatori
stranieri. Quella che era scoppiata era una guerra strana,
combattuta da gente che parlava la stessa lingua e che preparava
alcune innovazioni belliche sconosciute agli europei. Furono cinque
anni di cruente battaglie…
Bull Run, Manassas, Antietam, Shiloh,
Gettysburg, Wilderness, Chattanooga, furono solo alcuni dei titanici
e terrificanti scontri di quel tempo. Solo a Gettysburg vi furono più
caduti che a Waterloo. I sudisti si recarono al fronte con lo
spirito di chi deve difendere la propria terra, la propria casa,lo
fecero con grande valore dal primo all’ultimo giorno del
conflitto, ma non li spinse tanto l’idea dell’indipendenza del
sud quanto l’autodifesa, anche se furono loro stessi i primi ad
accendere il conflitto ignorando l’ultimatum di Washington.
I soldati e i civili di parte confederata non avvertirono quasi
mai l’affezione per la grande nazione del sud, i loro occhi
restarono puntati soprattutto sui propri luoghi, sul proprio stato,
a volte sul proprio paesetto, e il Presidente Davis si sforzò per
instillare nella mente della sua gente che gli interessi del sud
dovevano andare ben oltre che quelli ad esempio del Mississippi, ma
della Confederazione tutta.
Se il governo sudista durò a lungo ciò fu dovuto allo
spirito di abnegazione dei
figli della Georgia, del Texas, della Virginia che seguirono i
propri generali fino in fondo. I
sudisti videro il soldato Yankee come un invasore, ma forse
sbagliarono metafora. Quella non era più la Rivoluzione Americana,
dove c’era una nazione straniera con un esercito nemico come
quello inglese da cacciare, dall’altra parte c’erano i soldati
dell’Unione ed la quasi totalità della Nazione che considerarono
la secessione come un oltraggio all’intero paese nato per essere
unito,e come un ostacolo ad un grande progetto.
La guerra vista dalla
parte dei soldati blu, fu condotta pur se all’inizio con grande
difficoltà sempre con un solo credo:la ricostituzione della grande
unità nazionale e furono in tanti entusiasti a correre alle armi,
dall’avvocato di Boston, all’operaio del Maine, al contadino
dell’Ohio, al cow boy del Kansas, al cercatore d’oro
Californiano,che manifestarono il loro attaccamento alla bandiera a
stelle a strisce in ogni battaglia. Inoltre la questione schiavismo
scaldava gli animi degli idealisti
e l’abolizione della schiavitù (anche se non tutti
combatterono per questo come si è portati a pensare in modo troppo
ottimistico,) fece si che questa diventasse una guerra santa agli
occhi del mondo.
Nel conflitto spiccarono personaggi come GRANT,
SHERMANN, CUSTER, SHERIDAN, THOMAS, per l’Unione, LEE, LONGSTREET,
JACKSON, STUART, JOHNSTON per la Confederazione e tanti altri. In
particolare Grant e Lee si coprirono di gloria operando imprese
spettacolari al limite delle risorse umane pur con tattiche e
strategie completamente diverse tanto da indurre gli storici a
definire Robert Lee l’ultimo
generale antico, e Ulysses Grant il primo generale moderno.
Altri aspetti non propriamente
bellici ma strettamente legati ad essi, furono le conseguenze che la
grande divisione trascinò con se: drammi familiari con parenti
schierati dall’una o dall’altra parte, amicizie infrante, storie
d’amore impossibili,secessioni nella secessione.
Parallelamente
alle grandi battaglie che furono sempre di dimensioni gigantesche,
vi fu la guerra condotta dagli “irregolari” filo-nord o filo-sud
che seminarono il terrore in quella striscia di terra dei border
states, gli stati di confine. E qui di militare non ci fu nulla;
furono solo uomini senza scrupoli spinti dalla follia omicida che
cavalcò la guerra per appagare rancori personali. In questo tipo di
conflitto, nel Kentucky, nel Missouri, dove la presa di posizione
per una parte o per l’altra non fu mai propriamente univoca ma
distribuita a macchia di leopardo, si attaccava il ranch del vicino,
si impiccava uomini, si uccidevano i civili, si bruciavano le
case.Tristemente note furono le orde filo confederate di William
Quantrill nelle cui file militavano i fratelli James, (Jessie e
Frank) che più volte si macchiarono di grandi atrocità come il
massacro di Lawrence in Kansas dove la popolazione civile fu uccisa
spietatamente.
Nelle file unioniste tristemente noto fu il generale
Lane vero bandito, che con i suoi uomini impiccava sul posto i
simpatizzanti sudisti senza alcun processo o prove certe.
Praticamente un boia. Nei border states, insomma, non ci furono
grandi battaglie ma in proporzione fu ancora peggio.
Contrariamente a quanto si pensò all’inizio,
la cavalleria durante la guerra civile non venne impiegata molto
durante le varie battaglie, ma per
azioni mordi e fuggi, come le incursioni contro piccoli
depositi, il taglio dei rifornimenti del nemico,staffette
portaordini, missioni di esplorazioni.
Ci furono comunque battaglie
di cavalleria come Yellow Tavern, Brandy Station, Cedar Creek. Forse
l’unica battaglia veramente Western resta Glorietta Pass già
descritta in altra parte del sito.
La giacche grigie ebbero con Stuart la migliore cavalleria del conflitto fino agli inizi del
1863. I piantatori di un mondo rurale come il sud erano tutti ottimi
cavalieri, anche se non appartenevano al west (a parte il Texas) e
si trovavano in sella a proprio agio più del notaio di Filadelfia
che se addestrato a dovere, poteva anche diventare un ottimo soldato
di cavalleria, ma quanto ci sarebbe voluto? Per questo nel 1863
Sheridan e Grant ristrutturando completamente la cavalleria nordista
e arruolando più che altro uomini dell’ovest tipo volontari del
Colorado, o del Ohio o del Kansas, dimostrarono di aver visto
“lungo” inviando contro
i cavalieri del rurale sud, uomini del west. In quei frangenti
decisivo fu l’apporto del giovane Custer, che con il suo
coraggiosa incoscienza vinse gli scontri , sconfiggendo persino il
grande Stuart. Comunque, la natura del terreno, spesso al sud
paludoso, (poiché a parte Antietam e Gettysburg, si combatte più
sul suolo confederato) permise solo pochi scontri anche se cruenti
dove i maestri Stuart, Mosby, per il sud e Custer e Buford per il
nord ebbero modo di mettersi in luce.
La civil war fu soprattutto
una guerra di fanteria e di artiglieria. L’avvento del cannone a
canna rigata migliorò
il tiro degli artiglieri rendendolo micidiale.
Tutto questo fece si
che si aprissero grandi vuoti nelle file nemiche causando paurose
perdite da entrambi le parti. I medici della guerra civile ebbero il
loro da fare in ospedali da campo improvvisati , con amputazioni a
cielo aperto, scarse
scorte di medicinali, poche
dosi di anestetico. L’alcool fu l’unica soluzione per alleviare
l’atroce operazione come l’amputazione di un arto, ma venne
usato anche in grande quantità prima degli assalti.
Altre
innovazioni furono il fucile ad avancarica , le trincee, ma queste
innovazioni furono per un po’ di tempo , soprattutto all’inizio
del conflitto, accompagnate da tattiche Napoleoniche con esiti
devastanti.
L’Unione all’inizio della guerra faticò a trovare
un vero leader, diversi generali vennero da Lincoln sostituiti dopo
le prime sconfitte anche perché dall’altra parte della barricata
il sud trovò prima del nord i suoi condottieri in quanto West Point
era al sud. E’ anche vero come la storia insegna, che spesso
essere primi a West Point può in guerra non significare nulla,
Grant in accademia si
classificò tra gli ultimi, sui campi di battaglia fu tra i primi.
Il generale Lee insieme a Jackson e Longstreet formarono comunque
uno staff militare di prim'ordine.
Così dopo accesissime polemiche,
risse tra deputati, giornali che incendiavano gli animi, e la follia
del tipico entusiasmo giovanile si pensò alla guerra aspettando
solo la scintilla iniziale.
Si giunse quindi alla svolta cruciale.
Non si riuscì più a trovare un accordo. I nordisti costituzione
alla mano, affermavano che al di la di tutto, l’unione era
indivisibile , i sudisti invece si appellavano alla sovranità degli
stati, cioè ogni stato era libero di governarsi a modo proprio,
schiavismo o no. In realtà gli interessi economici di entrambe le
parti erano fortissime.
Al nord facevano gola i porti del sud,
l’obbiettivo del sud era quello di espandere il più possibile lo
schiavismo per lavorare il cotone e venderlo all’Inghilterra e al
mondo. Si arrivò così alla secessione dall’unione degli 11 stati
sudisti nel momento che Lincoln fu eletto. I sudisti conoscevano
quell’uomo per le sue idee abolizioniste.
La confederazione ebbe
come presidente Jefferson Davis, istituì una sua Capitale Richmond
in Virginia, creò un’altra bandiera ed un altro esercito. Gli
undici stati sudisti furono: Virginia, North
& South Carolina, Tennessee, Missisippi, Alabama,Texas,
Florida,Georgia, Arkansas, Virginia, Louisiana.
Mentre gli altri 21 stati (California, Oregon,
Maine, New Hampshire, Vermont, Massachussets, Rhode Island,
Connecticut, New York, New Jersey, Pennsylvania, Ohio, Indiana,
Illinois, Michigan, Wisconsin, Iowa, Minnesota, Kansas, Delaware) si
strinsero attorno all’unione seguiti in un secondo tempo dal
Kentucky, Missouri, e Maryland che pur
fornendo combattenti ad entrambe la fazioni, furono sempre
controllati in leggera preponderanza dai nordisti.
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