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A cura di Stefano Jacurti

Tipologia di un conflitto

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uando i confederati accesero la scintilla attaccando la guarnigione federale di Fort Sumter, la guerra dilagò, ma come spesso succede nessuna delle due parti realizzò in quel momento che tipo di conflitto andava delineandosi.

Pochi in Europa diedero importanza ai racconti e alle cronache degli osservatori stranieri. Quella che era scoppiata era una guerra strana, combattuta da gente che parlava la stessa lingua e che preparava alcune innovazioni belliche sconosciute agli europei. Furono cinque anni di cruente battaglie…

Bull Run, Manassas, Antietam, Shiloh, Gettysburg, Wilderness, Chattanooga, furono solo alcuni dei titanici e terrificanti scontri di quel tempo. Solo a Gettysburg vi furono più caduti che a Waterloo. I sudisti si recarono al fronte con lo spirito di chi deve difendere la propria terra, la propria casa,lo fecero con grande valore dal primo all’ultimo giorno del conflitto, ma non li spinse tanto l’idea dell’indipendenza del sud quanto l’autodifesa, anche se furono loro stessi i primi ad accendere il conflitto ignorando l’ultimatum di Washington.

I soldati e i civili di parte confederata non avvertirono quasi mai l’affezione per la grande nazione del sud, i loro occhi restarono puntati soprattutto sui propri luoghi, sul proprio stato, a volte sul proprio paesetto, e il Presidente Davis si sforzò per instillare nella mente della sua gente che gli interessi del sud dovevano andare ben oltre che quelli ad esempio del Mississippi, ma della Confederazione  tutta. 

Se il governo sudista durò a lungo ciò fu dovuto allo spirito di abnegazione dei figli della Georgia, del Texas, della Virginia che seguirono i propri generali fino in fondo.  I sudisti videro il soldato Yankee come un invasore, ma forse sbagliarono metafora. Quella non era più la Rivoluzione Americana, dove c’era una nazione straniera con un esercito nemico come quello inglese da cacciare, dall’altra parte c’erano i soldati dell’Unione ed la quasi totalità della Nazione che considerarono la secessione come un oltraggio all’intero paese nato per essere unito,e come un ostacolo ad un grande progetto.

La guerra vista dalla parte dei soldati blu, fu condotta pur se all’inizio con grande difficoltà sempre con un solo credo:la ricostituzione della grande unità nazionale e furono in tanti entusiasti a correre alle armi, dall’avvocato di Boston, all’operaio del Maine, al contadino dell’Ohio, al cow boy del Kansas, al cercatore d’oro Californiano,che manifestarono il loro attaccamento alla bandiera a stelle a strisce in ogni battaglia. Inoltre la questione schiavismo scaldava gli animi degli idealisti  e l’abolizione della schiavitù (anche se non tutti combatterono per questo come si è portati a pensare in modo troppo ottimistico,) fece si che questa diventasse una guerra santa agli occhi del mondo.

Nel conflitto spiccarono personaggi come GRANT, SHERMANN, CUSTER, SHERIDAN, THOMAS, per l’Unione, LEE, LONGSTREET, JACKSON, STUART, JOHNSTON per la Confederazione e tanti altri. In particolare Grant e Lee si coprirono di gloria operando imprese spettacolari al limite delle risorse umane pur con tattiche e strategie completamente diverse tanto da indurre gli storici a definire Robert Lee  l’ultimo generale antico, e Ulysses Grant  il primo generale moderno.

Altri aspetti non propriamente bellici ma strettamente legati ad essi, furono le conseguenze che la grande divisione trascinò con se: drammi familiari con parenti schierati dall’una o dall’altra parte, amicizie infrante, storie d’amore impossibili,secessioni nella secessione.

Parallelamente alle grandi battaglie che furono sempre di dimensioni gigantesche, vi fu la guerra condotta dagli “irregolari” filo-nord o filo-sud che seminarono il terrore in quella striscia di terra dei border states, gli stati di confine. E qui di militare non ci fu nulla; furono solo uomini senza scrupoli spinti dalla follia omicida che cavalcò la guerra per appagare rancori personali. In questo tipo di conflitto, nel Kentucky, nel Missouri, dove la presa di posizione per una parte o per l’altra non fu mai propriamente univoca ma distribuita a macchia di leopardo, si attaccava il ranch del vicino, si impiccava uomini, si uccidevano i civili, si bruciavano le case.Tristemente note furono le orde filo confederate di William Quantrill nelle cui file militavano i fratelli James, (Jessie e Frank) che più volte si macchiarono di grandi atrocità come il massacro di Lawrence in Kansas dove la popolazione civile fu uccisa spietatamente.

Nelle file unioniste tristemente noto fu il generale Lane vero bandito, che con i suoi uomini impiccava sul posto i simpatizzanti sudisti senza alcun processo o prove certe. Praticamente un boia. Nei border states, insomma, non ci furono grandi battaglie ma in proporzione fu ancora peggio.

Contrariamente a quanto si pensò all’inizio, la cavalleria durante la guerra civile non venne impiegata molto durante le varie battaglie, ma per  azioni mordi e fuggi, come le incursioni contro piccoli depositi, il taglio dei rifornimenti del nemico,staffette portaordini, missioni di esplorazioni.

Ci furono comunque battaglie di cavalleria come Yellow Tavern, Brandy Station, Cedar Creek. Forse l’unica battaglia veramente Western resta Glorietta Pass già descritta in altra parte del sito.

La giacche grigie ebbero con Stuart la migliore cavalleria del conflitto fino agli inizi del 1863. I piantatori di un mondo rurale come il sud erano tutti ottimi cavalieri, anche se non appartenevano al west (a parte il Texas) e si trovavano in sella a proprio agio più del notaio di Filadelfia che se addestrato a dovere, poteva anche diventare un ottimo soldato di cavalleria, ma quanto ci sarebbe voluto? Per questo nel 1863 Sheridan e Grant ristrutturando completamente la cavalleria nordista e arruolando più che altro uomini dell’ovest tipo volontari del Colorado, o del Ohio o del Kansas, dimostrarono di aver visto “lungo” inviando  contro i cavalieri del rurale sud, uomini del west. In quei frangenti decisivo fu l’apporto del giovane Custer, che con il suo coraggiosa incoscienza vinse gli scontri , sconfiggendo persino il grande Stuart. Comunque, la natura del terreno, spesso al sud paludoso, (poiché a parte Antietam e Gettysburg, si combatte più sul suolo confederato) permise solo pochi scontri anche se cruenti dove i maestri Stuart, Mosby, per il sud e Custer e Buford per il nord ebbero modo di mettersi in luce.

La civil war fu soprattutto una guerra di fanteria e di artiglieria. L’avvento del cannone a  canna rigata  migliorò il tiro degli artiglieri rendendolo micidiale.

Tutto questo fece si che si aprissero grandi vuoti nelle file nemiche causando paurose perdite da entrambi le parti. I medici della guerra civile ebbero il loro da fare in ospedali da campo improvvisati , con amputazioni a cielo aperto,  scarse scorte di medicinali,  poche dosi di anestetico. L’alcool fu l’unica soluzione per alleviare l’atroce operazione come l’amputazione di un arto, ma venne usato anche in grande quantità prima degli assalti.

Altre innovazioni furono il fucile ad avancarica , le trincee, ma queste innovazioni furono per un po’ di tempo , soprattutto all’inizio del conflitto, accompagnate da tattiche Napoleoniche con esiti devastanti.

L’Unione all’inizio della guerra faticò a trovare un vero leader, diversi generali vennero da Lincoln sostituiti dopo le prime sconfitte anche perché dall’altra parte della barricata il sud trovò prima del nord i suoi condottieri in quanto West Point era al sud. E’ anche vero come la storia insegna, che spesso essere primi a West Point può in guerra non significare nulla, Grant in  accademia si classificò tra gli ultimi, sui campi di battaglia fu tra i primi. Il generale Lee insieme a Jackson e Longstreet formarono comunque uno staff militare di prim'ordine.

Così dopo accesissime polemiche, risse tra deputati, giornali che incendiavano gli animi, e la follia del tipico entusiasmo giovanile si pensò alla guerra aspettando solo la scintilla iniziale.

Si giunse quindi alla svolta cruciale.

Non si riuscì più a trovare un accordo. I nordisti costituzione alla mano, affermavano che al di la di tutto, l’unione era indivisibile , i sudisti invece si appellavano alla sovranità degli stati, cioè ogni stato era libero di governarsi a modo proprio, schiavismo o no. In realtà gli interessi economici di entrambe le parti erano fortissime.

Al nord facevano gola i porti del sud, l’obbiettivo del sud era quello di espandere il più possibile lo schiavismo per lavorare il cotone e venderlo all’Inghilterra e al mondo. Si arrivò così alla secessione dall’unione degli 11 stati sudisti nel momento che Lincoln fu eletto. I sudisti conoscevano quell’uomo per le sue idee abolizioniste.

La confederazione ebbe come presidente Jefferson Davis, istituì una sua Capitale Richmond in Virginia, creò un’altra bandiera ed un altro esercito. Gli undici stati sudisti furono: Virginia, North  & South Carolina, Tennessee, Missisippi, Alabama,Texas, Florida,Georgia, Arkansas, Virginia, Louisiana.

Mentre gli altri 21 stati (California, Oregon, Maine, New Hampshire, Vermont, Massachussets, Rhode Island, Connecticut, New York, New Jersey, Pennsylvania, Ohio, Indiana, Illinois, Michigan, Wisconsin, Iowa, Minnesota, Kansas, Delaware) si strinsero attorno all’unione seguiti in un secondo tempo dal Kentucky, Missouri, e Maryland che pur  fornendo combattenti ad entrambe la fazioni, furono sempre controllati in leggera preponderanza dai nordisti.

 

Strana guerra. Quella che era scoppiata era una guerra strana, combattuta da gente che parlava la stessa lingua e che preparava alcune innovazioni belliche sconosciute agli europei.

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Se il governo sudista durò a lungo ciò fu dovuto allo spirito di abnegazione dei figli della Georgia, del Texas, della Virginia che seguirono i propri generali fino in fondo.

 

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