La nascita della Confederazione
una giornata di febbraio a Montgomery capitale
dell’Alabama e capitale provvisoria degli Stati Confederati
D’America. Due ali di folla acclamano il passaggio di una carrozza
diretta verso il Campidoglio. Dentro si trovano Howell Cobb
Georgiano Presidente della Convenzione, Alexander Stephens,
georgiano vice Presidente, ma soprattutto Jefferson Davis, del
Missouri, il Presidente di una nuova nazione.
Arrivati al Campidoglio Davis scese dalla
carrozza, salì sul podio e pronunciò il primo discorso.
“Gentiluomini del Congresso degli Stati
Confederati D’America, amici, e cittadini..."
Queste sono le prime parole che i cittadini di
Montgomery udranno da parte dell’uomo che per quattro terribili anni
sarà il loro Presidente. E’ un discorso che ribadisce il diritto
degli stati a separarsi pacificamente (secessione), la
rassicurazione ai nordisti che il sud non avrebbe cercato di fare
concorrenza sul piano industriale al nord.
Subito dopo il Presidente prestò il suo
giuramento e mentre l’entusiasmo coinvolse tutti, la banda intonò un
motivetto ben noto a cui presto tutti si unirono:
"Dixieland i will take my hand to live and die
for Dixie."
La Confederazione era nata.
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