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A cura di Marco Chiornio

Una frontiera bucata

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uando nel 1869 la Compagnia dell’Hudson Bay cedette il controllo dei territori del Nord-ovest al governo canadese, un folto gruppo commercianti opportunisti e privi di scrupoli etici prese a trasferirvisi. I “commercianti liberi” (i "Free Traders"), come venivano chiamati, avevano capito che sarebbe stato possibile guadagnare enormi somme di denaro dalla vendita del loro “Whisky” agli Indiani in cambio di pelli di bufalo e di cavalli. 

L’unico problema che fino a quel momento si era presentato ai trafficanti era una legge che, dal 1832, vietava la vendita di liquore agli indiani in territorio americano.

In Canada però, oltre i confini statunitensi, essi erano liberi di commerciare a loro piacimento.

Utilizzando Fort Benton, nel Montana, come punto di rifornimento, i contrabbandieri facevano passare il loro liquore oltre i confini per poi venderlo nell’area dell’attuale Alberta del Sud e del Saskatchewan.

Nel periodo che va dal 1869 al 1874 la zona interessata contava ben  30 stazioni commerciali in cui il Whisky era reperibile.

Fort Whoop-up fu uno dei primi ad essere costruito, nel 1869 da J.J.Healy e A.B.Hamilton. Ufficialmente era chiamato Fort Hamilton, ma nessuno di coloro che vi si recava per motivi di “commercio” lo chiamava in questo modo. Questi primi edifici vennero bruciati e rasi al suolo in meno di un anno – se sia successo accidentalmente o per iniziativa delle tribù indiane indigene non si sa tuttora. Eppure una seconda struttura, molto più grande e resistente – con bastioni agli angoli, mura di cinta e un fosso, e con alloggiamenti interni e protetti – fu costruita poco dopo.

 

Stazioni. Nel periodo che va dal 1869 al 1874 la zona interessata contava ben  30 stazioni commerciali in cui il Whisky era reperibile.

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Sotto: Vista dall'esterno dell'attuale parco a Fort Whoop-Up

Sotto: Vista dai bastioni del forte

 

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